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CIVITANOVA MARCHE – Due coniugi sono stati trovati senza vita nel garage della loro abitazione, subito dopo anche il fratello della danna si è tolto la vita gettandosi in mare. Tre le vittime delle crisi economica che sta mordendo l’Italia fino al midollo e che, come in questo caso, preferiscono lasciarsi andare chiedendo perdono. Non riuscivano più a tirare avanti; la pensione di lei di pochi euro, lo stipendio da muratore di lui che non arrivava e la vita tanto cara, troppo cara per continuarla a vivere. Il sindaco di Civitanova, Claudio Corvatta, ha commentato la notizia in lacrime e ha firmato con un’ordinanza lutto cittadino per la giornata di domani, quando anche la presidente della Camera, Laura Boldrini, sarà in città come segno di solidarietà e vicinanza al dramma dell’intera comunità

“Non posso dire che questa situazione sia non prevista, ci sono tante famiglie disperate. – lancia un appello il sindaco Corvatta – Lo Stato non deve abbandonare la gente; quando nei palazzi del Governo si discutono le strategie economiche, bisogna sempre pensare che in fondo alla catena c’è gente come questa“. E sulla tragedia che ha segnato la città della riviera marchigiana intervengono diversi esponenti del mondo politico, consapevoli, forse definitivamente, che bisogna seriamente impegnarsi per una seria e corretta amministrazione della cosa pubblica.

“È l’ennesimo indicatore delle condizioni reali dell’Italia – dichiara Stefano Fassina, deputato del Partito Democratico – la tragedia ricorda come dietro le variabili macroeconomiche, disinvoltamente maneggiate a Roma e a Bruxelles, vi siano le persone. Nell’immediato, – continua – dobbiamo completare rapidamente la soluzione del drammatico problema dei lavoratori e delle lavoratrici esodati, contribuenti volontari e quanti sono in un vuoto di prospettive, senza reddito a lavoro e senza pensione. Che le Commissioni speciali di Camera e Senato mettano all’ordine del giorno della prossima riunione il problema esodati – conclude – per una sua definitiva risoluzione”.

“Una drammatica emergenza sociale”, commenta il leader del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, una vita “nell’angoscia e nella paura” secondo il tweet di Nichi Vendola. Il presidente della Regione Gian Mario Spacca interviene sulla necessità di risposte alla crisi. “Una tragedia che sconvolge; riflette – Di fronte a vicende simili, che purtroppo si ripetono in tutto il
Paese, non possiamo non sentirci tutti chiamati alla responsabilità. La crisi economica internazionale e la recessione italiana – continua Spacca – hanno lasciato e lasciano segni profondissimi nelle nostre comunità, nelle condizioni di vita delle famiglie e nell’equilibrio dei singoli“.

“Qui bisogna che la politica abbandoni questo esercizio sofisticato delle appartenenze e recuperi la dignità della comprensione della vita delle persone. – dice l’arcivescovo di Ancona e vicepresidente della Conferenza episcopale delle Marche, monsignor Edoardo Menichelli – Bisogna ridare speranza“.