SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’operazione della Guardia di Finanza che nei giorni scorsi ha portato al sequestro di un consistente quantitativo di prodotti ittici surgelati in pessime condizioni di conservazione ha generato il caos nel settore ittico con ricadute negative per le aziende che hanno lavorato con onesta e coscienza. In merito intervengono il sindaco Giovanni Gaspari e l’assessore alle Attività produttive Fabio Urbinati.
“Ovviamente nulla possiamo aggiungere sui dettagli dell’operazione rispetto a quanto già ufficialmente divulgato ma, dopo aver ascoltato diversi imprenditori che hanno voluto manifestarci tutto il loro disagio per i possibili riflessi negativi dell’episodio sull’immagine complessiva del settore, – si legge una nota amministrativa – possiamo con ragionevole certezza escludere che il sequestro abbia riguardato le aziende che operano nell’ambito portuale e che sono quelle che hanno costruito, nei decenni, un rapporto di solida fiducia sia con i consumatori locali sia con gli acquirenti di tutta Italia che giustamente abbinano il nome di San Benedetto ai valori di qualità e tracciabilità dei suoi prodotti ittici”.
Rassicurazioni anche per le famiglie sambenedettesi riguardo la qualità del pesce proposte dalle attività sambenedettesi e servito alle mense scolastiche delle città. “Ci preme inoltre rilevare come San Benedetto, oltre all’importante settore della lavorazione del prodotto importato, mantiene, e anzi sta rafforzando grazie allo spirito di iniziativa di imprese giovani e dinamiche, un ruolo primario nel comparto della commercializzazione di prodotto a chilometro zero – proseguono congiuntamente nella nota – quella filiera che, dalla barca appena rientrata in porto, conduce all’immediata lavorazione del prodotto fresco e quindi alla sua messa in vendita, sta raccogliendo un successo crescente, segno inequivocabile di una fiducia costruita con tempo, fatica e professionalità che non potrà certo essere messa in discussione dal comportamento disonorevole di pochi che, evidentemente, nulla hanno a che vedere con i veri imprenditori del mare che San Benedetto vanta”.