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ASCOLI PICENO – “La vicenda della diminuzione delle bolletta del gas è l’ennesimo episodio che ci conferma nella nostra convinzione: il sindaco Castelli considera gli ascolani degli allocchi ai quali si può dare a bere qualunque cosa“. A dirlo sono gli esponenti del Pd cittadino che reputano la notizia della diminuzione delle bollette del gas, una presa in giro operata dal sindaco Castelli. “Il 28 marzo il primo cittadino si accreditava con orgoglio il merito di aver diminuito, insieme all’assessore al Bilancio e all’azienda municipalizzata Piceno Gas, le tariffe della bolletta per un totale di 600.000 euro, regalo di Pasqua per gli ascolani e per tutti gli altri territori che si servono dell’azienda”.

“La città è stata tappezzata – prosegue la nota – da manifesti inneggianti alla generosa iniziativa. La diminuzione delle tariffe è, di per sé, una bella notizia per le tasche in difficoltà dei nostri concittadini. È però molto grave che il sindaco spacci per un regalo suo, come fosse un magnanimo feudatario, quello che tale non è. È infatti l’Autorità per l’Energia elettrica e il Gas che ha previsto, da aprile, una diminuzione delle tariffe del 4,2%, su base nazionale come si può leggere nel comunicato riecheggiato da tutti gli organi di stampa. Di questa informazione, ovviamente, neppure una parola da parte di Castelli e Tega”.