La ricerca che annulla una delle convinzioni più note e diffuse: praticare del nuoto non fa bene a chi soffre di scoliosi. Uno studio italiano dimostra come questo sport non abbia in realtà alcun effetto terapeutico sulle curve della colonna. Anzi, praticarlo a livello agonistico rischia di peggiorare la situazione o di aumentare il rischio di dolori.
La ricerca, promossa dall’Istituto scientifico italiano colonna vertebrale (Isico), non è stata ancora pubblicata, ma verrà presentata al congresso dell’International Society for the Study of the Lumbar Spine (Issls), in programma dal 13 al 17 maggio a Chicago. Lo studio ha confrontato un gruppo di 112 nuotatori a livello agonistico (nuoto praticato 4-5 volte a settimana) con una popolazione scolastica, maschile e femminile, di 217 studenti di pari età, che pratica sport in maniera amatoriale o non lo pratica affatto. In entrambi i casi sono stati misurati i gibbi, la cifosi e la lordosi ed è stato fornito ai ragazzi un questionario per rilevare la presenza di mal di schiena.
I risultati sono stati sorprendenti per gli agonisti, ma anche per gli amatori: i nuotatori, soprattutto le femmine, presentavano delle asimmetrie del tronco più accentuate ed erano ipercifotici, di conseguenza con una frequenza maggiore di dorsi curvi e mal di schiena. «Dal punto di vista posturale, il nuoto induce a un collasso della schiena – spiega Fabio Zaina, ricercatore dell’Isico – e allena soprattutto la muscolatura degli arti, essendo praticato in scarico, non la schiena. Quando si parla di agonismo poi, con carichi di lavoro di ore, il nuoto induce il mal di schiena. Per chi ha la scoliosi arriviamo a sconsigliare il nuoto, decisamente. Non c’è distinzione neanche tra i vari stili: la rana e il delfino possono aumentare il mal di schiena nei casi di spondilolistesi, nel caso cioè in cui le vertebre scivolino una sull’altra. Quindi il nuoto non solo non è terapeutico, ma a livello posturale si rivela anche dannoso. Se lo si pratica a livello amatoriale non crea problemi, ma come qualsiasi altro sport, praticato un paio di volte a settimana».