SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è svolto l’atteso confronto tra il comitato cittadino Salviamo il Ballarin, la storia e il diritto allo sport e il primo cittadino Giovanni Gaspari. Incontro necessario per sviluppare un’idea e decidere le sorti della struttura fatiscente nella zona porto al confine con Grottammare, ma comunque attivo centro nevralgico per lo sport e l’associazionismo.
Dall’incontro sono emerse due questioni, la sicurezza e il restituire uno spazio fruibile alla città. Per il sindaco Gaspari la riqualificazione dell’area sarebbe possibile solo abbattendo tutto ciò che è pericoloso pur mantenendo l’area a verde sportivo come previsto dal Piano regolatore attuale. L’unica a essere mantenuta sarà per il momento la parte a sud non tanto perché è memoria storica, ci fanno sapere in una nota stampa i rappresentanti del comitato, ma perché sede della Croce Verde e archivio della Polizia Municipale; per questa parte comunque si stanno cercando altre soluzioni per completare l’abbattimento e agevolare la viabilità. Per le associazioni sportive e i ragazzi del rugby l’alternativa pensata dal sindaco potrà essere quella del campo Rosi e della nuova struttura, per la quale è stato aperto un bando per l’assegnazione dei lavori, in zona Agraria. Viene annunciata, inoltre, una trattazione per la realizzazione di un impianto sportivo in prossimità del ristorante Rustichello lungo l’Albula.
Di tutta risposta il comitato pro Ballarin ha messo sul tavolo del confronto la sua proposta. “Il nostro obiettivo è mantenere l’impianto idoneo per le pratiche sportive di vario genere – spiegano – e si richiede di rendere una parte della gradinata idonea ad ospitare il Museo dello sport cittadino con una sezione speciale riservata alla gloriosa Samb, rendendolo luogo commemorativo delle vittime del rogo della curva sud, ma anche rendere l’intero impianto utilizzabile per ospitare i cittadini in occasione di gare, concerti, rappresentazioni, manifestazioni e varie iniziative sociali come accadeva già in passato”. Una via d’accordo potrebbe essere l’abbattimento parziale, quindi, a est e a ovest per migliorare la viabilità, a sud e a nord, invece, rispettivamente la curva-museo e gli spogliatoi.
Il sindaco definisce disposto a un concorso di idee, ma niente impegno in consiglio comunale a sostegno delle richieste del comitato dal momento che è lapalissiano la totale demolizione che vedrà l’iter di trattative con l’impresa Santarelli avviarsi sin dopo Pasqua.