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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gli ettari coltivati della Riserva Naturale Sentina si apre allo sviluppo compatibile nel pieno rispetto dell’ambiente; con la lattuga rossa, a ridosso dell’area protetta, si mira a caratterizzare le colture della riviera attraverso la tipicità e il basso impatto ambientale. Il giovane imprenditore Rodolfo Di Lorenzo, con il sostegno dell’Amministrazione comunale e l’azienda del settore ortofrutticolo Pro Marche, dà vita alla valorizzazione agricola della Sentina.

La lattuga rossa, coltivata nei cento ettari vicino al mare, rappresenta l’unicità della produzione tra le colture di cavoli e spinaci e le bellezze della Riserva; la filiera corta, inoltre, supporta la bontà del progetto attraverso la vendita a chilometro zero. “Cominciamo con la lattuga, ma presto pianteremo anche la cipolla rossa”, anticipa Luigi Falco della Pro Marche evidenziando l’importanza per la salute di mangiare alimenti rossi ricchi di enzimi antiossidanti.

L’assessore Paolo Canducci crede nel progetta avviato e che sicuramente rappresenterà un punto di forza per l’economia locale, nonostante in Italia questo tipo di mercato sia ancora troppo di nicchia. “La strategia di riconversione ecologica e agricola della Riserva è un piccolo pezzo del puzzle”, chiosa l’assessore, nel piano generale pensato per la città.