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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È stata presentata presso la curia diocesana di San Benedetto del Tronto, Ripatransone e Montalto la Carta dei territori della Diocesi; il lavoro è stato redatto dopo un lavoro di studio teorico e pratico durato oltre un anno e ha visto coinvolti tanti sacerdoti, ma indispensabile è stato l’intervento di monsignor Vincenzo Catani, della parrocchia San Pio X. “Sono grato a chi ha pensato questa piantina, a chi l’ha prodotta, a chi l’ha corretta e chi ne ha sostenuto le spese. – spiega il vescovo Gervasio Gestori – Ci parla di una Chiesa, di un popolo e di una realtà fatta di persone che vive su questo territorio, La Chiesa Truentina di San benedetto del Tronto, Ripatransone e Montalto”.

 

Il progetto, che gode del patrocinio del vescovo Gervasio Gestori e dell’Ufficio di presidenza della Regione Marche, risulta uno strumento indispensabile per indagare, riconosce e scoprire la storia e l’evoluzione del nostro territorio dal punto di vista delle Diocesi. La prima, voluta da San Pio V nel 1571, è stata quella di Ripatransone, mentre la seconda è stata introdotta nel 1578 da papa Sisto V. L’unificazione di questi due territori ha prodotto una configurazione geografica bisognosa di essere guardata e capita, divenuta un’unica legislazione di un’unica Chiesa Truentina che è quella di San Benedetto. Alla presentazione del progetto sono intervenuti il vescovo Gervasio Gestori, gli autori della carta Serafino Angelini, Simone Incicco, Patrizio Moscardelli e monsignor Catani, nonché la ditta edile Marconi Pio sponsor dell’evento.

 

La carta, spiegata da Serafino Angelini, si compone di tre parti principali. Una zona dedicata alla legenda, al frontespizio e al campo cartografico principale realizzato alla scala 1:60.000 su base cartografica propria, ovvero idrografia, orografia e toponomastica, all’interno del quale vengono riportati i confini delle parrocchie appartenenti alla Diocesi, i limiti amministrativi, le chiese parrocchiali, le concattedrali e gli altri luoghi di culto presenti nel territorio. La seconda zona della carta a est riporta, in appositi quadranti, l’ingrandimento alla scala 1:15.000 di alcune zone dense di informazioni come la fascia pianeggiante di San Benedetto del Tronto, il centro abitato di Montalto delle Marche e il centro abitato di Ripatransone; questo ampliamento sfrutta il dettaglio cartografico fornito dalla Carta Tecnica Regionale e si rende evidentemente necessario sia per facilitare la lettura della carta principale sia per chiarire la posizione dei luoghi di culto. La terza area della carta è identificabile a sud del campo cartografico e comprende il testo informativo sui riferimenti di tutte le parrocchie.