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Ne avevamo avuto un assaggio all’apertura della mostra “Il filo rosso del destino” e la conferma è arrivata con l’esibizione “Equidistanze di donna” nell’ambito del percorso Macerie Prime dell’associazione Blow Up; l’Hopera Ballet è una fucina di talenti che attraverso il corpo riescono a coinvolgere l’animo umano, proiettando chi li osserva in una dimensione tra arte e primordiale, tra danza e movimento. Antonella Ascani, dopo anni di lavoro per l’Italia come coreografa, danzatrice e docente, è la fondatrice di questo interessante Istituto di formazione per i danzatori che catalizza nella nostra riviera un importante centro di studi dell’arte tersicorea. Abbiamo rivolto qualche domanda a Antonella e Marzia Ascani per scoprire la passione e la forza della danza.

 

L’Hopera Ballet è un istituto dove Antonella Ascani può trasmettere ai suoi allievi la sua conoscenza della danza e del mondo dello spettacolo; non una semplice scuola, ma la summa di insegnamenti, coreografie e la poliedrica personalità di Antonella rivolto ai bambini e ai ragazzi che si avvicinano al mondo della danza, dal classico al modern e al contemporaneo, con attenzione agli stili e alle tecniche. Tanti sono gli allievi che arrivano da ogni parte d’Italia, diversi i professionisti che colgono gli insegnamenti per la preparazione a casting e per il mantenimento della fluidità dei movimenti.

 

Antonella Ascani

Ho visto esibire i tuoi ragazzi nella serata intitolata “Bei Gesti Omnia – Equidistanze di donna”, e ho percepito una sorta di evoluzione del movimento; dalla danza tout court al teatro-danza che racchiude il moderno, il gesto libero e, talvolta, spettacolarità. “L’ultima creazione che porta la firma di Antonella Ascani – ci spiega Marzia – rappresenta l’esibizione più recente degli allievi di Hopera Ballet nata appositamente per l’Associazione Blow Up, dedicando la performance alle donne, al mondo femminile, complesso e delicato. Direi che non si tratta di un’evoluzione ma di un percorso parallelo“.

hopera ballet 1

Il teatro-danza, rappresentante capofila nel genere Pina Bausch, ha dato l’occasione ai ragazzi dell’Hopera Ballet di cimentarsi non solo con la danza, ma anche con l’uso della parola perché “su un palco bisogna esserci con la testa e il corpo, ma soprattutto con l’anima e il cuore”. Dalla serata di giovedì è stato possibile palpare l’emozione e la competente sensibilità di Antonella Ascani che, guidando gli allievi, li ha portati a scoprire le nuove strade legate alla comunicazione corporea.

hopera ballet 2

I ragazzi hanno calcato il palco della sala Kursaal con grande passione e sensibilità artistica. Cosa vedi nel futuro dei tuoi ballerini? Ci sono professionisti nel tuo team? “Fondamentale cercare luoghi e situazioni dove gli allievi possano esibirsi per rendere completo il percorso formativo e professionale, facendo affrontare la scena e il pubblico che non è solo quello di un saggio di fine anno”.

Molti sono i ragazzi che si sono completamente formati con Antonella Ascani, tra cui Alessandro Di Melchiorre e Massimo Castagnini. Entrambi hanno seguito con impegno e dedizione gli insegnamenti di Antonella Ascani affermandosi come performer nel caso di Di Melchiorre e come danzatore nel caso di Massimo Castagnini, inserito nel corpo di ballo della sua compagnia AR’YA TheatART Ballet per portare in tournée lo spettacolo “Nocturnia, frammenti della notte” creato dalla stessa Ascani.

Gli scatti dello spettacolo Bei Gesti Omnia sono dalla collaboratrice di Prima Pagina Online Anna Romana Sebastiani.