SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Problema inquinamento a Porto d’Ascoli; a fronte delle diverse segnalazioni dei cittadini, il comitato di quartiere lancia l’allarme. “Transitare lungo la Statale 16 è come attraversare una camera a gas per gli odori pungenti che si respirano, particolarmente nel punto semaforico tra via Torino e Turati, dovuto al fermo degli autoveicoli – fa un esempio il presidente Elio Core – Nelle ore diurne per le abitazioni prospicienti detta arteria viaria è impossibile aprire le finestre per una normale aerazione”.
Rilevazioni ufficiali poste in essere dalle Istituzioni locali segnalano che lungo l’importante arteria transitano giornalmente 24mila autoveicoli, ai quali si aggiungono quelli provenienti dai paesi limitrofi per motivi di pendolarismo e non solo. “Sulla base di questi scenari, è opportuno riflettere seriamente e porre in essere soluzioni che consentano di ridurre il tasso di inquinamento per una migliore qualità della vita. – continua Core – Alcune proposte avanzate nelle assemblee sono la costruzione della bretella collinare, in progetto da tempo e mai realizzata, l’ipotesi di un tunnel sotterraneo che parta dalla zona Ragnola sino alla foce del Tronto, superando il centro di Porto d’Ascoli”.
“Infine è indispensabile la realizzazione dei parcheggi fuori dal centro abitato, supportati dal servizio delle navette bus; la collaborazione dei cittadini nell’uso limitato degli autoveicoli con incentivi per l’utilizzo dei mezzi pubblici e biciclette”, chiosa.