La figura di Alda Merini ha certamente lasciato un segno indelebile nella storia della poesia che, attraverso le sue parole, percepiamo come una manifestazione dell’anima pura, che riesce a vincere il degrado del corpo e della mente, preservando l’essenza stessa dell’essere umano, anche quando si è costretti ad affrontare situazioni estreme. Il saggio di Dina Maria Laurenzi, pubblicato per la Controvento Editrice, ripercorre per ricognizioni il vissuto della poetessa, lo racconta e lo indaga senza mai tralasciare i versi che hanno accompagnato l’intera esistenza della poetessa dei Navigli tra le luci e le ombre del sentimento, tra il pieno e il vuoto dell’umano.
“Follia e potere. Alda Merini, le poesie di una vita”, così titola il libro. Perché follia e potere? Scrivere una poesia non è facile; i versi emergono poco a poco, a seguito di una condizione di estremo dolore ed estrema felicità. La vita della grande poetessa ne è l’esempio e le parole follia e potere rappresentano a pieno le due facce di un’anima pura. Follia e potere stanno per il vuoto e il pieno dell’esistenza; la mancanza, il terribile periodo manicomiale che l’ha privata del calore della vita, e la potenza della parola che ce l’ha restituita attraverso una importante produzione poetica.
Qual è il potere della sua parola? Avere cura di se stessi, della propria integrità fisica e mentale, attraverso l’uso della parola e della scrittura. Alda Merini dà spazio alla descrizione dei propri sentimenti ed emozioni, facendoci comprendere come eterni ed universali valori che non si piegano, neppure quando si è sottoposti ad esperienze traumatizzanti e di potenzialità devastante. La parola diventa un mezzo per parlare agli altri, ma prima ancora a se stessi; spesso rappresenta l’unico modo di raccontare l’esistenza, di denunciare i soprusi, di parlare delle proprie paure e delusioni, come pure delle proprie speranze, di descrivere il dolore, ma anche la gioia di amare. E nel libro c’è un intero capitolo sull’amore: umano, carnale e spirituale.
Dalla parola tout court alla Poesia, per Alda Merini il passo è breve. Le poesie di Alda Merini hanno raggiunto un grande valore al giorno d’oggi. La sua sincerità ha fatto sì che il verso potesse essere il verso di ognuno di noi. Nel saggio pubblicato ho voluto mantenere un linguaggio altrettanto chiaro e scorrevole per tentare di mantenere quella stessa forza tanto cara alla grande poetessa. Mai perdere di vista, infatti, il valore della parola come mezzo di trasporto del pensiero dell’uomo, col quale è possibile comunicare, incontrarsi e confrontarsi, in una dialettica che serve a conoscere meglio se stessi, prima ancora di conoscere gli altri.