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I giovani artisti vincitori di Musicultura 2024 si sono esibiti in un emozionante concerto live all’interno del carcere di Barcaglione di Ancona, di fronte ad oltre cinquanta detenuti. Tra loro i membri della giuria che dopo un lungo percorso formativo sulla forma canzone hanno decretato il Premio “La casa in riva al mare” ad Helle.

Musicultura 2024: concerto nel carcere di Barcaglione di Ancona

Un’iniziativa, promossa dal Garante regionale dei diritti della persona delle Marche Giancarlo Giulianelli, che ha visto le canzoni in concorso a Musicultura 2024 entrare nel carcere di Barcaglion. E coinvolgere attivamente i detenuti con un programma di laboratori musicali, coordinati dal direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri, assistito da Edoardo Bartolini.

Il progetto prevedeva inizialmente il concerto di Helle, vincitrice del Premio “La casa in riva al mare” all’interno del carcere, ma alla cantautrice bolognese si sono uniti anche gli altri vincitori della manifestazione. Entusiasti dell’iniziativa, Anna Castiglia, Nico Arezzo, De.Stradis, Nyco Ferrari, Bianca Frau e The Snookers hanno offerto uno spettacolo unico. E una grande festa ai detenuti del carcere di Barcaglione.

“Giorgio Gaber – ha detto il Garante Giulianelli ai detenuti cantava Libertà è partecipazione. Questo è il senso dell’iniziativa. La partecipazione di Musicultura e dei vincitori che ringrazio moltissimo e la vostra partecipazione ai laboratori musicali che hanno reso ancora piu bella questa iniziativa. Momenti importanti per un carcere di rieducazione, dove confronti aperti con l’esterno possono trasformare il tempo perso in opportunità. E partecipazione”.

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I vincitori di Musicultura 2024 che si sono esibiti davanti ai detenuti

Il gran finale

Dopo le rispettive canzoni, i vincitori di Musicultura hanno intonato insieme “La casa in riva al mare”, il brano di Lucio Dalla che ha dato il titolo al progetto. Infine, a grande richiesta dei detenuti, hanno improvvisato una travolgente jam session che ha visto tutti i presenti alzarsi dalle sedie per ballare sulle note di “Dieci ragazze”, “Figli delle stelle“, “La vida es un Carneval”. E “ We are family”.

“Una giornata uggiosa di pioggia – ha commentato il direttore artistico di Musicultura Nannipierisi è trasformata in una festa emozionante. Si è potuto toccare con mano quello che nei mesi scorsi, durante i laboratori musicali al Barcaglione, avevamo già rilevato. Cioè come e quanto canzoni nate fuori dal carcere possano produrre effetti in chi vive una condizione di detenzione. E parallelamente, come la consapevolezza che quelle canzoni sono ascoltate in carcere possa produrre effetti in chi sta fuori”.

L’evento si è concluso con un ricco buffet offerto e cucinato dai detenuti del corso di formazione culinaria.

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