Il Sindaco e l’Amministrazione comunale hanno conferito la Civica Benemerenza all’Associazione Angeli del Bello di Ascoli Piceno. La cerimonia si è tenuta nel pomeriggio in apertura della seduta del Consiglio comunale.
Civica Benemerenza agli Angeli del Bello di Ascoli Piceno
Il prestigioso riconoscimento è stato conferito all’Associazione degli Angeli del Bello “per aver svolto – si legge nella pergamena – nel Comune di Ascoli Piceno, con generoso impegno e dedizione, meritoria e rilevante attività finalizzata alla riqualificazione del contesto socio-economico attraverso la cura e il mantenimento del decoro urbano. Ha riscosso, pertanto, generale apprezzamento, grato riconoscimento e considerazione nella Comunità ascolana, a beneficio della quale si è sempre prodigata con significativi risultati”.
La cerimonia in Consiglio comunale
Dopo l’introduzione del presidente del Consiglio comunale Alessandro Bono che ha ringraziato gli Angeli per il lavoro svolto a servizio della comunità, ha preso la parola il sindaco Marco Fioravanti. “Gli Angeli del Bello – ha esordito – non amano essere sotto i riflettori ma amano stare davanti alle idropulitrici per ripulire i muri. Il loro è un esempio importante perchè ogni vera rivoluzione parte non da chi urla ma da chi fa. Oggi Ascoli scrive una bella pagina della sua storia”.
“Il conferimento della Civica Benemerenza – ha proseguito il primo cittadino – parte da una proposta dei consiglieri di opposizione che ringrazio di vero cuore per l’iniziativa. Una proposta accolta all’unanimità dalla maggioranza consiliare e da tutta l’Amministrazione comunale. Gli Angeli del Bello hanno aiutato questa città a crescere perchè hanno operato in diversi quartieri e hanno collaborato con diversi Sestieri. E soprattutto perchè hanno cercato di dare un messaggio di amore per Ascoli restituendole il decoro. Un decoro molto apprezzato dai turisti che vengono a visitarla”.
Sono quindi intervenuti alcuni consiglieri comunali. Francesco Ameli, primo firmatario della proposta di conferimento della Civica Benemerenza agli Angeli del Bello, Flavia Cenciarini, Patrizia Petracci, Mauro Agostini e Gino Lattanzi.
Il grafitismo vandalico può essere un “reato-spia”
Il Sindaco ha poi invitato a intervenire il presidente dell’Associazione Luciano Vizioli che ha chiarito qual è l’approccio degli Angeli del Bello al cd. grafitismo vandalico. “Un fenomeno – ha spiegato – da molti bonariamente tollerato, considerato dai più una semplice ragazzata. O addirittura accettato con compiacenza. In realtà il grafitismo vandalico non procura solo danni estetici, economici e socio-ambientali ma è un atto fortemente contrario alla cultura della legalità. Si tratta di uno dei cd. reati spia. Il vandalo, infatti, si convince di farla franca e di conseguenza pensa di poter commettere reati anche più gravi restando impunito.
Ne sono un esempio concreto i recenti atti vandalici che sono stati commessi al parcheggio dell’ex Gil e al complesso San Domenico. Perchè rubare lo stemma di un’auto è un reato considerato minore, quasi una semplice bravata. Andare però in branco in un garage per danneggiare 50 auto è già un reato di livello superiore”.
Luciano Vizioli ha quindi consegnato la pettorina di Angelo del Bello al presidente Alessandro Bono, e tramite lui idealmente a tutti i consiglieri comunali, ringraziandoli, unitamente al sindaco Fioravanti, per il riconoscimento. “Un ulteriore stimolo – ha detto – a fare sempre di più e meglio per l’amata Ascoli”.
Alla cerimonia hanno partecipato anche il Comandante provinciale dei Carabinieri Domenico Barone, la dottoressa Mariachiara Basurto della Questura di Ascoli Piceno e il direttore generale dell’Ast Ascoli Piceno Nicoletta Natalini.
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