“Sono molto orgoglioso di aver ricevuto questo premio. Voglio complimentarmi con tutta l’organizzazione per lo straordinario coraggio che ha avuto a proporre una manifestazione simile”. Queste le parole del regista Gianni Amelio appena ritirato il Premio CineFortunae. Premio che gli è stato attribuito nell’ambito di CineFortunae – Capolavori Restaurati by the Sea, rassegna di cinema promossa da FanoFellini e dall’Associazione La Locura. L’iniziativa, che quest’anno ha celebrato il talento di Massimo Troisi e Alberto Sordi, ha riscosso un grande successo di pubblico. E ha portato. per la prima volta nella storia di Fano, il cinema nel cuore delle città: Piazza XX Settembre.
Alla premiazione erano presenti il sindaco di Fano Massimo Seri e il parlamentare Antonio Baldelli.
Il Premio CineFortunae a Gianni Amelio
“I festival – ha proseguito Amelio dal palco di Fano – sono molto importanti. Anzi, direi fondamentali perché rappresentano un po’ quell’avanguardia in grado di portare il cinema alla gente. Quando poi si svolgono in città di provincia come Fano hanno un’importanza ancora maggiore. Perché questi sono luoghi in cui a volte alcuni titoli, per questioni commerciali e di distribuzione, rischiano proprio di non arrivare. Con il Festival non solo si possono portare pellicole rare o poco conosciute a tutti, ma si sensibilizzano le persone attraverso una visione condivisa e coinvolgente. In questo caso, ad esempio, il contesto del cinema in piazza scommetto che sia il modo giusto per avvicinare alla settima arte anche persone che altrimenti non avrebbero mai visto certi film”.
Nomination all’Oscar, Nastri d’Argento, David di Donatello, Globi e Leoni d’Oro e premi speciali a Cannes, Venezia, Toronto, Thonon, Locarno e Hyeres. Autore di titoli di grande successo come La città del Sole, Colpire al Cuore, Porte Aperte, Lamerica, I Ragazzi di via Panisperna, Il signore delle Formiche, Il Ladro di Bambini, solo per citarne alcuni… Gianni Amelio ha ricevuto il premio CineFortunae “per il suo sguardo, lucido e mai banale, sul mondo contemporaneo e le sue contraddizioni. Per la sua capacità di raccontare l’incontro tra generazioni e l’urgenza dell’inclusività; per essere, grazie al suo talento e alla forza del suo cinema, un punto di riferimento, anche per i più giovani, del cinema italiano contemporaneo”.
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