L’Ascoli Calcio 1898 ha presentato ufficialmente alla città il nuovo Mister: William Viali. Alla conferenza stampa c’erano il presidente Carlo Neri, il direttore generale Domenico Verdone e il direttore sportivo Marco Valentini. In platea anche i volti nuovi dello staff: l’allenatore in seconda Massimiliano Guidetti, il preparatore atletico Giovanni Saracini e l’incaricato del recupero infortunati Paolo Vallese. Presenti inoltre i confermati: l’allenatore dei portieri Andrea Aquilanti e il preparatore atletico Vincenzo Paradisi.
William Viali: le dichiarazioni
Il passato in bianconero
Mister Viali, dopo i ringraziamenti di rito a Presidente, Direttori e patron Pulcinelli, ha ricordato il suo passato in bianconero. “Ho un grandissimo ricordo di questa piazza – ha detto – perchè nel mio percorso da calciatore Ascoli è stata determinante. Ho compiuto 22 anni ad Ascoli e non avevo ancora assaporato il grande calcio: qui ho vissuto un’esperienza veramente formativa. Questa è una città e una piazza che ti dà grandi responsabilità, perciò sono maturato molto ed è stato un trampolino per la Serie A. Vorrei che Ascoli fosse determinante anche per il mio percorso da allenatore”.
L’assetto della squadra: 4 – 3 – 2 – 1?
“Non sono un allenatore che si focalizza troppo sui numeri – ha chiarito Mister Viali – e mi piace di èpiù parlare dei principi di gioco. Credo che in una partita si debba essere molto elastici, penso all’occupazione degli spazi. Credo che la fase difensiva e quella di possesso siano quasi completamente distaccate e vorrei costruire una squadra dotata di grande elasticità dal punto di vista tattico. Nel 4-3-2-1 non considero i 2 dei trequartisti. Nella mia idea i tre giocatori offensivi devono essere giocatori che determinano. Devono essere giocatori che finalizzano, quindi possono essere 2 attaccanti e un trequartista. O possono essere 3 attaccanti in certe partite. Per me non è una regola fissa”.
Gli obiettivi
“La Serie B – ha evidenziato Viali – è complicata per quasi tutte le squadre: nell’ultimo campionato sono retrocesse tre squadre che l’anno precedente avevano disputato i play-off. Mi piace pensare alla mentalità, all’ambizione. Sono un allenatore ambizioso e voglio che i miei giocatori siano ambiziosi allo stesso modo. Pretendo che tutti i miei giocatori sognino, quest’anno, di fare la migliore stagione di tutta la loro carriera: indipendentemente dall’età, il ventenne come il trentenne. Perchè sono convinto che il campionato di Serie B vada affrontato con grandi motivazioni, altrimenti potrebbe portare brutte sorprese”.
(fine parte prima)
Tutte le foto dal sito dell’Ascoli Calcio 1898.
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