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GROTTAMMARE – Un interessante dibattito si è tenuto nella giornata di ieri 5 febbraio, presso la sala riunioni dello Stadio Filippo Pirani di Grottammare, intitolato “Il gruppo di lavoro dirigenziale nelle società di calcio – Rapporto Società, Direttore Sportivo, Allenatore”.

 Erano presenti diversi personaggi del panorama calcistico regionale e nazionale i cui interventi sono stati coordinati dal responsabile del Settore Giovanile del Grottammare Calcio Sebastiano Vecchiola. Augusto Gentilini, fino a poche settimane fa tecnico dell’Ancona Calcio ha parlato della gestione del gruppo e di come un allenatore si rapporta con i propri calciatori mentre il ds Obbedio, anch’egli nel recente passato nei quadri dirigenziali dorici, ha cercato di spiegare come un Direttore Sportivo si confronta con il Presidente e della gestione tecnica in simbiosi con il tecnico.

Particolarmente interessante è stato l’intervento di Riccardo Spurio che ricopre il ruolo di preparatore atletico della Fermana Calcio, il quale ha illustrato le tecniche di allenamento e preparazione dei giovani con metodi anche abbastanza curiosi. Italo Schiavi, Direttore Tecnico, ha voluto sottolineare il ruolo importante dello psicologo e anche della presenza di un professionista come preparatore.
L’ultimo intervento è stato quello del segretario della Civitanovese Calcio, Michele Bacchi, il quale ha cercato di spiegare il difficile e delicato lavoro dei tesseramenti degli atleti sottolineando il fatto che chi si occupa degli stessi deve conoscere bene le carte federali e deve sempre informarsi perché le regole cambiano in continuazione e incorrere in un errore non è poi così difficile. E’ stato portato ad esempio l’ultimo caso in ordine di tempo ossia quello occorso all’Ancona con Luca Bellucci.

Nel corso del dibattito è emerso il fatto che nel calcio di oggi il settore giovanile non viene ritenuto così importante quanto una prima squadra di una società. Visto il ruolo che ricoprono gli allenatori delle giovanili, come “formatori” dei calciatori di domani e quindi magari fonte di ricchezza per il club stesso, dovrebbero ricevere uno stipendio alto, cosa che puntualmente non avviene.