Danni per circa sette milioni di euro alla rete viaria nella provincia di macerata a seguito dell’alluvione del maggio scorso. La Provincia ha effettuato a una prima stima dei danni, inviata alla Regione Marche per la deliberazione dello stato di emergenza.
Alluvione: i danni alle strade nel maceratese
L’importo complessivo dei danni alla rete viaria quantificato al momento è di 7.008.000 euro, di cui circa 885.000 già anticipati dalla Provincia di Macerata per gli interventi di somma urgenza. A questi si aggiungono 2.053.000 euro di lavori ancora da eseguire. Inoltre, da una prima ricognizione sommaria, per il ripristino della situazione preesistente l’ondata di maltempo l’ufficio Viabilità ha stimato necessaria una somma di almeno 4.070.000 euro.
“L’eccezionale ondata di maltempo del mese scorso – spiega il presidente Sandro Parcaroli – ha provocato ingenti danni alla rete viaria provinciale. E ha determinato una situazione di grave emergenza a cui non è possibile far fronte con i mezzi ordinari. L’ufficio Viabilità della Provincia si è immediatamente attivato, con interventi di somma urgenza, per attenuare i disagi e scongiurare ulteriori situazioni di pericolo. Diverse strade sono state prima chiuse e poi via via riaperte a senso unico alternato. Al momento una sola strada, la Provinciale 55 a Gualdo, resta ancora chiusa al traffico. Tra le criticità va ricordato anche che, nel comune di Corridonia, si è proceduto alla messa in sicurezza della scarpata franata: era adiacente la strada e accanto a una palazzina sgomberata per ragioni di sicurezza dal Comune”.
Il dettaglio degli interventi
Interventi di somma urgenza, per un totale appunto di circa 885mila euro, sono stati effettuati su una ventina di strade. Tra le altre, sulla Provinciale 45 Faleriense-Ginesina a Sant’Angelo in Pontano e San Ginesio, sulla Provinciale 54 Gualdo-Penna San Giovanni. Sulla Provinciale 1 Abbadia di Fiastra-Mogliano e sulla 131 “Vanni” a Petriolo, sulla Provinciale 79 Montelago a Sefro. Sulla Provinciale 141 Cimitero Palentuccio-Seppio a Camerino, sulla Provinciale 132 Varanese a Camerino, sulla Provinciale 70 Marina a Penna San Giovanni. Sulla Provinciale 95 Pievebovigliana-Cicconi di Fiastra a Valfornace, sulla Provinciale 126 Tolentino-San Ginesio. Sulla Provinciale 113 Sant’Angelo in Pontano-Monte San Martino, sulla Provinciale 9/7 Mulini a Gagliole, sulla Provinciale 61 Loro-Macina a Mogliano. Sulla Provinciale 7/7 Bivio Agolla-Montelago a Sefro e sulla Provinciale 34 Corridoniana, a Corridonia.
“Tutto il personale provinciale con funzioni esterne – aggiunge Parcaroli – composto da circa 40 persone, che ringrazio per non essersi mai tirato indietro, è stato costantemente impegnato lungo le strade. Ma molto resta ancora da fare con le richieste di riconoscimento dei danni. E con le relative attività di sopralluogo che continuano ancora oggi. Per questo abbiamo inviato alla Regione una relazione completa, con le schede di ricognizione dei danni, di modo che tutto venga inoltrato al Governo. Noi speriamo che quest’ultimo possa riconoscere lo stato di emergenza anche per le Marche, perché da soli non abbiamo le risorse per affrontare questa situazione”.
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