Protezione Civile ed esercitazioni. Ad Arcevia la nuova simulazione di uno scenario di emergenza conseguente ad un evento sismico.
Protezione Civile, al via Modex Arcevia 2023
Il Dipartimento della Protezione Civile, Prefettura di Ancona e Comune di Arcevia, dal 6 al 9 giugno 2023, eseguiranno la simulazione di una situazione di emergenza conseguente ad un evento sismico. Un’esercitazione che vedrà coinvolti 250 partecipanti provenienti da molti Paesi e 70 osservatori internazionali. Il Comune di Arcevia aveva ospitato già nel 2015 una prima esercitazione dello stesso livello conseguendo ottimi risultati.
Il progetto è finanziato dalla Commissione Europea DG ECHO nell’ambito del programma formativo ed esercitativo, previsto per il Meccanismo Unionale di Protezione Civile. Un programma che prevede esercitazioni con lo scopo di verificare specifici aspetti della gestione di emergenze. Il tutto prevede l’attivazione del meccanismo di protezione civile a livello europeo, in particolare, testando la capacità di risposta dei paesi coinvolti da tali simulazioni.
L’esercitazione
La simulazione Arcevia Modex prenderà l’avvio operativamente dalle ore 07:30 del 6 giugno alle ore 15:00 del 9 giugno. Vedrà coinvolti dall’estero 3 moduli sanitari (Emergency Medical Team – EMT) provenienti da Romania, Germania, Austria, 1 squadra di supporto tecnico dalla Lituania, personale sanitario dall’Andorra, un gruppo di esperti europei di protezione civile dalla Romania, Italia, Grecia. Tutti coinvolti in uno scenario conseguente un evento sismico in evoluzione di magnitudo 7.2 per un totale di circa 250 partecipanti. Modex simulerà l’intero ciclo di una missione di soccorso dall’arrivo sul luogo del disastro alle operazioni di smobilitazione. Il tutto al massimo grado di realismo anche con figuranti/pazienti feriti. E’ prevista un’area esercitativa di 126 kmq, una media di circa 350 simulatori/giorno, centinaia di casi sanitari simulati, un modulo TAST e 70 esperti/ ossservatori da una cabina di regia.
Ogni modulo EMT sarà composto da una struttura campale, materiali sanitari e sarà dotato di personale sanitario e logistico (30/40 unità). Lo scenario si svolgerà in un paese fittizio (Modulistan), non prevede l’attivazione del modello di intervento italiano di protezione civile, ma di fatto si realizza nel territorio della provincia di Ancona (coinvolgendo tra l’altro aeroporto, porto di Ancona, ospedali di Jesi – Fabriano – Senigallia).
Foto di Markus Spiske su Unsplash
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