ASCOLI PICENO – Il Consiglio dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Ascoli Piceno, presieduto da Valeriano Vallesi, ha approvato la costituzione del Gruppo di Lavoro per l’Accessibilità all’interno del quale sarà attivato un tavolo di confronto con i rappresentanti delle associazioni delle persone con disabilità. I promotori dell’iniziativa, nonché referenti del costituendo gruppo di lavoro, sono gli architetti Elisabetta Schiavone, Laura Cennini e Flavio Buonamici. Al primo incontro, previsto per mercoledì 6 febbraio, parteciperanno anche: Roberto Zazzetti, Presidente della Consulta Regionale delle Marche per la Disabilità; Adoriano Corradetti, Presidente UIC di AP e FM; Emanuela Storani, istruttore ANIOMAP; Marco Ciucci, referente Gruppo Giovani AISM di AP; Consuelo Agnesi, OSA Osservatorio per l’Accessibilità, ENS onlus; Piera Nobili, Presidente C.E.R.P.A. (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità); Leris Fantini, Vice Presidente C.E.R.P.A.
L’esigenza di istituire un gruppo di lavoro dedicato al tema dell’accessibilità risiede nella consapevolezza in merito alla disattenzione ancora oggi posta ai bisogni specifici dell’utenza reale, non identificabile nello standard uomo-adulto-sano, erroneamente preso a modello nella progettazione di ambienti, arredi, spazi e servizi. La fotografia del costruito presenta infatti troppe incongruenze raccontate da edifici inaccessibili sia in ambito pubblico che privato: alloggi, attività commerciali, uffici pubblici, edifici scolastici, strutture sportive e – cosa gravissima – strutture sanitarie ed ambulatori medici. Guardando poi all’ambito urbano lo scenario è anche più desolante.
Affrontare questa tematica mediante un confronto aperto tra tecnici e cittadinanza è un gesto di responsabilità da parte dei professionisti che vedono l’accessibilità in assonanza con la sicurezza, legate in un binomio inscindibile. Le azioni previste includono la formazione dei tecnici, il confronto con le Pubbliche Amministrazioni e la divulgazione della cultura dell’inclusione sociale e della partecipazione attraverso l’accessibilità dell’ambiente costruito.
Gli obiettivi del GdL per l’Accessibilità sono dunque: contribuire alla diffusione della cultura dell’accessibilità come requisito imprescindibile al perseguimento della qualità del progetto;
dei servizi.
Accessibilità, infatti, è anche partecipazione, inclusione sociale, autonomia, indipendenza, ovvero i principi enunciati dalla Convenzione ONU del 2006 sui diritti delle persone con disabilità che richiama progettisti e decisori ad operare secondo l’approccio definito dalla Progettazione Universale per garantire i diritti di tutti i cittadini riducendo i costi sociali, almeno per la parte imputabile agli effetti collaterali di una cattiva progettazione.
Tale convenzione ha inoltre sancito il diritto delle persone con disabilità all’autodeterminazione attraverso lo slogan “NULLA SU’DI NOI SENZA DI NOI”,al fine di ribadire la presenza delle loro associazioni all’interno di tutti i tavoli istituzionali che assumono decisioni che riguardano tutti gli ambiti della loro vita quotidiana.