Ha preso il via il progetto di cooperazione europea “MYMA – Myths and Masks of the future” di cui la Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno è leader. Il progetto è co-finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma “Europa Creativa”.
La Compagnia dei Folli e il Myma
“Myma – Myths and Masks of the future” mira a promuovere un approccio innovativo all’uso della maschera nel teatro europeo riscoprendone le origini antropologiche e rilanciandone l’uso nelle arti performative. Questo al fine di restituire al teatro la dimensione rituale collettiva nella quale ritrovare un nuovo forte rapporto con il mito.
Leader di questo ambizioso progetto è la Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno, in partenariato con il prestigioso “Centro Maschere e Strutture Gestuali Amleto e Donato Sartori” di Abano Terme, l’associazione internazionale “Open Street Aibsl” con sede a Bruxelles (Belgio), la compagnia “Cirq’ O Vent” di Montreuil-sur-Mer (Francia) e la compagnia “Proscenium” di Gliwice (Polonia) in associazione con la Fondazione Centro Studi Città di Orvieto.
Le attività
“Myma – Myths and Masks for the future” include nel piano di attività un programma di ricerca scientifica e di seminari sulla maschera e sulla drammaturgia del mito, sotto il coordinamento del Centro Maschere Sartori. Non mancheranno inoltre residenze creative e training su maschera, land art, mascheramento urbano e tecnica teatrale. Attività ospitate in Italia dalla Compagnia dei Folli, in Francia da Cirq’O Vent e in Polonia da Proscenium. Le tre compagnie saranno poi protagoniste di nuove creazioni che vedranno il debutto ufficiale nel 2025.
Ogni compagnia, a partire dalla propria ricerca artistica, si indirizzerà verso la creazione di uno spettacolo innovativo. Il progetto si svilupperà nell’arco di tre anni. In ciascuna annualità culminerà nell’organizzazione di una nuova edizione del Myma Festival: a Montreuil-sur-Mer (FR) nel 2023, a Opole (PL) nel 2024. Ad Ascoli Piceno nel 2025.
Il primo appuntamento del progetto è stato il Simposio Internazionale “The Mask and the Myth in the Third Millenium”, ospitato dal Centro Studi Orvietani. In quella occasione studiosi europei si sono confrontati sulla centralità del mito e della maschera nella produzione teatrale e nel rapporto con la società contemporanea.
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