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Suona come una dichiarazione di guerra quella fatta da Cgil, Cisl, Fials, Uil, Ugl Salute alla Commissaria straordinaria dell’Ast Ascoli Piceno Vania Carignani. I segretari Viola Rossi (Fp Cgil), Giorgio Cipollini (Cisl Fp), Fausto Menzietti (Fials), Paolo Sabatini (Uil Fpl) e Benito Rossi (Ugl Salute)  hanno scritto ai vertici della sanità regionale e ai Sindaci della Provincia di Ascoli Piceno comunicando l’innalzamento del livello della mobilitazione. E la formale diffida contro la “sconsiderata e ingiustificabile iniziativa della Dott.ssa Carignani”.

Ast Ascoli Piceno: la lettera dei sindacati

“Siamo appena venuti a conoscenza – scrivono i Sindacati – del fatto che la Commissaria Straordinaria dell’AST di Ascoli Piceno, la Dott.ssa Vania Carignani, ha dato mandato di provvedere, nel giro di qualche giorno,  all’emissione di atti finalizzati alla revoca ovvero all’annullamento degli incarichi di funzione del comparto.

Premesso che già più volte abbiamo contestato l’inaccettabile decisione assunta dalla stessa di  sospendere l’attribuzione degli incarichi fino a giugno prossimo, dunque ben oltre il suo mandato, senza peraltro fornire alcuna comunicazione alla Delegazione Trattante di Parte Sindacale rifuggendo dal dovuto confronto e considerato che la Commissaria ha ritenuto comunque di ignorare totalmente i nostri appelli, continuando a perseguire il suo obiettivo di annullare tutto il duro lavoro svolto, siamo oggi a fornire un ultimo avvertimento alla Dott.ssa stessa e a tutti i Rappresentanti delle Istituzioni interessate, quali i Sindaci dei Comuni del Piceno, la Giunta Regionale ed in particolare il Presidente e l’Assessore alla Sanità, così come tutti i Consiglieri Regionali eletti nel Piceno:

la FP CGIL, la CISL FP, la UIL FPL, la FIALS e la UGL Salute innalzeranno il livello della mobilitazione

coinvolgendo la cittadinanza tutta per una Sanità Pubblica ormai al collasso, cui si vogliono negare addirittura le figure di coordinamento essenziali per l’espletamento dei servizi, e le cui responsabilità ricadono non solo su chi ad oggi dirige l’Azienda Sanitaria Territoriale, ma anche in capo ai Primi Cittadini e agli esponenti della Regione Marche che, nonostante il disastro che si sta verificando sotto i loro occhi, decidono costantemente di non intervenire.

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La diffida

La diffida

“Pertanto, alla luce di quanto emerso e rappresentato, diffidiamo formalmente, come da nota allegata alla presente, l’AST di Ascoli Piceno dall’emettere qualsiasi atto finalizzato alla revoca o all’annullamento degli incarichi di funzione e di dar seguito invece all’attribuzione degli stessi e convochiamo per lunedì prossimo un’Assemblea Sindacale rivolta a tutti i vincitori e gli idonei delle procedure concorsuali espletate, i quali verranno invitati a presentare essi stessi diffida avverso questa sconsiderata e ingiustificabile iniziativa della Dott.ssa Carignani”.

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