San Valentino è la festa degli innamorati. Per celebrare al meglio tale occasione, si prevede un gran ritorno nei ristoranti. Secondo i dati diffusi dalla Federazione italiana Pubblici Esercizi, saranno 5,3 milioni gli italiani che mangeranno in uno degli oltre 130 mila ristoranti del Paese.
San Valentino, boom di prenotazioni nei ristoranti
La cena al ristorante per celebrare San Valentino, è ancora oggi l’opzione più gettonata tra le coppie italiane. Sono i dati diffusi da FIPE, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, saranno 5,3 milioni gli italiani che festeggeranno in uno degli oltre 130 mila ristoranti del Paese. Numeri in crescita rispetto al 2022, e che si attestano ai livelli del periodo pre-pandemia. Si prevede una spesa complessiva intorno ai 270 milioni di euro.
I ristoratori sono pronti a soddisfare la grande affluenza di clienti. Una tendenza prevedibile, soprattutto dopo i nefasti avvenimenti degli ultimi anni. Tali vicissitudini hanno fatto apprezzare in modo particolare le occasioni di convivialità e di svago. Più della metà dei ristoranti, circa il 60%, ha previsto per il prossimo martedì diverse promozioni speciali. Allo stesso tempo anche menù dedicati, piatti che richiamano il tema dell’amore. Una proposta per lo più “a pacchetto”, per una spesa media che si aggira intorno ai 50 euro. Alcuni ristoranti hanno predisposto per i loro clienti anche altre iniziative speciali come aperitivi e cocktail oppure omaggi e gadget a tema. Il 7% dei ristoratori ha previsto un intrattenimento musicale per far respirare a pieno l’atmosfera tipica della festa degli innamorati.
Fuga a due
Nonostante la scelta sopra citata, tra chi festeggia San Valentino, c’è anche una breve “fuga a due” nel fine settimana. Un’opzione particolarmente apprezzata da molti. Secondo le stime elaborate da Confcommercio-Swg, la spesa prevista è in media di 350 euro a persona, in 3 casi su 4 è della durata di due notti al massimo. Le mete che gli italiani considerano più adatte per l’occasione sono la montagna o i piccoli borghi. Si stima un giro d’affari complessivo di 2,2 miliardi di euro.