Il Commissario straordinario alla ricostruzione post terremoto 2016 Guido Castelli è stato in visita ad Arquata del Tronto. Ha incontrato prima il sindaco Michele Franchi e gli amministratori comunali, a seguire i rappresentanti di alcuni comitati locali di cittadini.
Terremoto 2016: Arquata del Tronto uno dei comuni più colpiti
Arquata del Tronto è uno dei Comuni più colpiti dal terremoto che sei anni fa ha provocato vittime e danni ingenti anche alle frazioni. Incidendo anche su un già fragile assetto idrogeologico del territorio.
La ricostruzione si è rivelata particolarmente complessa e necessita di interventi pubblici di sistemazione dei sottoservizi e delle infrastrutture. Interventi strettamente collegati con quelli privati di riedificazione. Sono già due le ordinanze speciali che hanno consentito di procedere in deroga per una migliore programmazione dei lavori.
Ordinanza per Arquata centro
La prima, per il centro del borgo di Arquata, stanzia 17,8 milioni di euro per tutta una serie di interventi indispensabili per la ricostruzione sia pubblica che privata. Interventi per terrazzamenti, sottoservizi e viabilità, per edifici strategici come il municipio e la torre civica e per alcune delicate operazioni di demolizione e rimozione delle macerie. Lavoro, quest’ultimo, per cui si è dovuta creare una viabilità provvisoria per consentire il passaggio dei mezzi, altrimenti impossibilitati ad operare.
Ordinanza per le frazioni di Arquata
La seconda ordinanza con 36,4 milioni di euro finanzia interventi di mitigazione dei dissesti, realizzazione di sottoservizi e ripristino della viabilità nelle frazioni di Pretare, Piedilama, Vezzano, Pescara del Tronto, Tufo, Capodacqua e Trisungo. Lo stanziamento riguarda anche la delocalizzazione di Pescara del Tronto, che sarà in parte ricostruita in aree diverse, individuate dal Comune.
Il Commissario straordinario per la ricostruzione post terremoto
“In questo momento – ha spiegato Guido Castelli – la strumentazione giuridica è pronta. Ora si tratta di favorire la massima collaborazione tra la parte pubblica e la parte privata per arrivare rapidamente all’attuazione degli interventi. Il Comune sta conducendo un’importante operazione per cercare il più largo consenso così da impostare una ricostruzione che segua la logica degli aggregati con procedure e affidamenti più semplici e rapidi. Se i 3.500 titolari di particelle di proprietà della zona di Arquata vorranno procedere con una volontà armonica, riusciremo nell’intento”.
Il Commissario ha portato l’esempio della frazione di Tufo. “Dove i proprietari – ha sottolineato – anche grazie all’azione comitato locale, stanno agendo di concerto con la parte pubblica per individuare un’unica impresa e un unico progettista”.
Il Sindaco di Arquata
Il sindaco Michele Franchi e gli amministratori comunali hanno ringraziato il Commissario per la disponibilità e per le rassicurazioni sui temi discussi, tra cui anche quello della scuola. “È fondamentale – ha evidenziato il Sindaco – la deroga chiesta per evitare le pluriclassi nel cratere. E’ stato un incontro proficuo per affrontare le ordinanze speciali e fare il punto con l’Ufficio per la ricostruzione. Nelle prossime settimane avremo novità per i progetti delle frazioni perimetrate e di Arquata capoluogo”.
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