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Dal 1° gennaio scorso l’Asur Marche e le Aree Vaste non esistono più in quanto sono state sostituite dalle Aziende Sanitarie Territoriali. I sindacati NurSind, Usb e Nursing Up hanno indirizzato una lettera al commissario straordinario della AST Ascoli Piceno Vania Carignani. Lettera firmata dai segretari Maurizio Pelosi, Mauro Giuliani e Roberto Tassi che riportiamo integralmente di seguito.

Lettera di NurSind, Usb e Nursing Up al Commissario della Ast Ascoli Piceno

“Oggetto: Criticità pregresse aziendali in Asur Area Vasta 5.

Le scriventi OOSS, con spirito propositivo e un sentitissimo augurio di buon lavoro per il suo insediamento, ritengono doveroso metterla a conoscenza delle motivazioni che le hanno costrette a proclamare lo sciopero del personale del comparto dell’allora Av5 in data venerdì 16 dicembre.

Nella precedente gestione il direttore e sub-commissario AV5, oltre al silenzio e all’indifferenza rispetto alle problematiche rappresentate con lo stato di agitazione in data 13 ottobre e manifestazioni davanti ai presidi ospedalieri di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, non solo non ha dato risposte ma ha aggravato la situazione con procedure illegittime non rispettando le norme contrattuali dovute, come nelle procedure degli incarichi di funzione, pertanto correttamente le riproponiamo le criticità che sono tuttora irrisolte e per le quali attendiamo risposte:

A) la restituzione di 495.000 euro del Fondo Produttività 2021 ai lavoratori comparto e relativo pagamento a saldo.

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Manifestazione organizzata da NurSind, Usb e Nursing Up

B) La rideterminazione del Fondi Contrattuali che come evidenziato è inferiore rispetto alle altre Aree Vaste di circa 1000 euro pro-capite, generando di fatto una disparità di trattamento economico per i lavoratori dell’AV5 ora AST AP.
C) L’aumento delle indennità varie (notturna, pronta disponibilità e festiva come previsto da CCNL), e da attuare in contrattazione decentrata.

D) Le stabilizzazioni del personale per il superamento del precariato, avviso interesse scaduto il 19/11/2022. Chiediamo emanazione graduatorie e stabilizzazione personale. Riteniamo non accettabile che si continui a lasciare nella condizione di precarietà personale avente pieno diritto alla stabilizzazione con accertata acquisizione dei requisiti previsti.
E) La stabilizzazione del personale precario in riferimento alla normativa Covid con continuità lavorativa comprendente 18 mesi effettivi entro il dicembre 2022 e normativa vigente.

F) La revisione del Piano Fabbisogno Anno 2023 per un piano occupazionale straordinario per assunzioni stabili da graduatorie idonei concorsi Marche sia infermieri che OSS, per coprire le gravi carenze di organico e riaprire servizi reparti chiusi. E aprire stabilmente reparto malattie infettive.

G) Il rinnovo precari, oltre 200 unità, fine dicembre 2023.

H) L’espletamento preliminare necessario e obbligatorio della contrattazione integrativa per la ripartizione delle risorse all’interno del fondo ex art. 80 “Condizioni di lavoro e incarichi”, fondamentale per conoscere l’esatto ammontare a tutt’oggi, della spesa anno 2022 relativa al fondo “Condizioni di lavoro e incarichi”. E se esiste la disponibilità delle risorse economiche oppure se lo stesso fondo risulta incapiente.

È logico ritenere che solo dopo essere venuti a conoscenza di quanto sopra richiesto, la direzione AV5 doveva presentare proposta di accordo/budget da contrattare e una volta sottoscritto CCI economico e predisporre organigramma come previsto da regolamento ASUR relativo ad Incarichi di Funzione. Pertanto riteniamo procedura attuata illegittima.

I) La costituzione definitiva del fondo “Condizioni di lavoro e incarichi” (e successiva contrattazione), comprensivo anche delle risorse messe a disposizione dal nuovo CCNL del comparto. Al fine di avere piena certezza delle risorse disponibili sul fondo. Che come è noto, ribadiamo essere inferiore di circa 1000 euro pro-capite.

J) Contestazione e annullamenti determina 1178 e 1179 dell’Area Vasta 5 del 13 ottobre 2022.

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Da sinistra: Roberto Tassi (Nursing Up), Mauro Giuliani (USB), Maurizio Pelosi (Nursind)

K) L’istituzione dei nuovi incarichi di funzione secondo le norme che sono previste dal nuovo CCNL vigente del comparto per anni 2019-2021.
L) Il riconoscimento dei tempi di vestizione Covid (40 minuti a turno), come da delibera Regione Marche 1522/2020.
M) Il riconoscimento dei tempi di vestizione, dei relativi arretrati, dalla sottoscrizione del CCNL del 21 maggio 2018; accordo sottoscritto in data 13/12/2022 come si intende procedere.
N) Il riconoscimento della Indennità di malattie infettive ormai fermo ad aprile 2022 (9 mesi di arretrati), ai lavoratori che operano nei Pronto Soccorso e nei reparti Covid AV5.

O) La Premialità Covid 2020 esatta rendicontazione Fondi dedicati, e residui certi per remunerare in gran parte in particolare lavoratori sanitari che hanno svolto il proprio servizio nei reparti Covid e il resto nei restanti reparti e servizi sanitari.

P) PEO 2022 (Progressione Economica Orizzontale) ed inizio contrattazione stabilendo criteri oggettivi ed equi, in modo da poter ricomprendere coloro che non hanno ottenuto PEO nel 2019 e nel 2021. Pre-Accordo sottoscritto in data 13/12/2022 se passato al Collegio Sindacale e sottoscriverlo in via definitiva.
Q) Il riconoscimento del pagamento dei festivi infrasettimanali, negato da anni nonostante diverse sentenze abbiano sancito l’illegittimità di tale comportamento.

R) Il riconoscimento del pagamento di tutte le ore di straordinario (ancora insolute).

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Manifestazione organizzata da NurSind, Usb e Nursing Up

S) Il diritto mensa e/o buono pasto sostitutivo.
T) Lo smaltimento ferie arretrate pari a circa tre anni al personale a tempo indeterminato e determinato;
U) L’acconto produttività anno 2021.
V) Lo sblocco della mobilità interna, bloccata nel 2020.

W) Il ripristino della legalità ed il rispetto dei diritti sanciti dalla normativa vigente, rispetto alla copertura dei turni di servizio, al riposo giornaliero e settimanale ed alle procedure non congrue relative alla copertura dei turni, i richiami in servizio e l’utilizzo dei social media per comunicazioni di servizio, preposti dal datore di lavoro, la trasparenza degli atti che ricadono nella retribuzione dei lavoratori, come ad esempio prestazioni aggiuntive Covid e verifica del rispetto della normativa.

A parere delle scriventi OO.SS. la situazione ha superato ampiamente i limiti della tollerabilità traducendosi in pesanti criticità per tutti i lavoratori. In particolar modo per alcune categorie di professionisti della salute, che si vedono progressivamente aumentare carichi di lavoro e responsabilità, senza alcun tipo di valorizzazione e riconoscimento economico. Ma anzi con la violazione dei declarati diritti previsti dal CCNL.

Per quanto sopra esposto, le sottoscritte OO.SS. chiedono che vengano messi all’odg quanto prima dal Commissario Straordinario AST AP per essere affrontati e definiti in sede di trattativa aziendale, fino alla loro risoluzione.

Offrendo fin d’ora la nostra piena disponibilità a un confronto, consapevoli che le problematiche sollevate non derivino da una sua responsabilità, riteniamo però, siano le priorità da affrontare per un confronto sindacale proficuo e intendiamo non recedere da quegli obiettivi che sono oramai non rinviabili a tutela dei lavoratori che meritano le risposte dovute”.

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