Oxford, Goblin mode è la parola dell’anno

Oxford Word of the Year è una parola o un’espressione che ha un potenziale significato culturale duraturo. La parola dell’anno del dizionario di Oxford è “Goblin Mode”. Un termine gergale, spesso usato nelle espressioni “in modalità goblin” o “to goblin mode”. E’ “un tipo di comportamento che è impenitentemente autoindulgente, pigro, sciatto o avido, tipicamente in un modo che rifiuta le norme sociali o aspettative. Supportati da prove dell’uso reale della lingua, i redattori di Oxford hanno tenuto traccia dei candidati man mano che emergono durante tutto l’anno, analizzando le statistiche sulla frequenza e altri dati linguistici nell’Oxford English Corpus. Goblin mode succede a parole come vax (2021), climate emergency (2019) e selfie (2013).

Sebbene sia stata vista per la prima volta su Twitter nel 2009, la modalità goblin è diventata virale sui social media nel febbraio 2022. Si è diffusa rapidamente strada su giornali e riviste dopo essere stata twittata in un titolo fittizio. Il termine è poi diventato popolare nei mesi successivi, quando le restrizioni al blocco del Covid si sono allentate in molti paesi e le persone si sono avventurate fuori di casa più regolarmente. Ha catturato lo stato d’animo prevalente di individui che hanno rifiutato l’idea di tornare alla “vita normale”. Allo stesso tempo di coloro che si sono ribellati agli standard estetici sempre più irraggiungibili e agli stili di vita insostenibili esibiti sui social media.

Le altre parole sul podio

Al secondo posto della speciale classifica Oxford, Il termine “metaverse“. Un termine che descrive “un (ipotetico) ambiente di realtà virtuale in cui gli utenti interagiscono tra loro con gli avatar e l’ambiente circostante in modo coinvolgente. Il primo uso documentato del metaverso nell’Oxford English Dictionary risale al 1992, nel romanzo di fantascienza Snow Crash di Neal Stephenson.

Sul gradino più basso del podio invece l’hashtag #IStandWith. La frase “stare con” qualcuno, nel contesto di sostenerlo o schierarsi dalla sua parte, risale al XIV secolo. Utilizzato sui social media per esprimere solidarietà a una causa, un gruppo o una persona specifica. “#IStandWith” è stato identificato come un modo per le persone di comunicare le proprie opinioni e allineare le proprie posizioni su eventi specifici. È il modo in cui le persone dimostrano attivismo online e parlano di ciò in cui credono. I dati dei social media e dell’Oxford Corpus mostrano che “#IStandWith” e le varianti sono diventate significativamente più frequenti e prominenti nel marzo 2022, in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. Gli usi frequenti quest’anno includono #IStandWithUkraine e #StandWithUkraine.