Antibiotico resistenza, il pericolo temuto dall’AIFA e già presente in alcuni pazienti. L’Agenzia Italiana del Farmaco promuove diverse iniziative per favorire un uso più consapevole degli antibiotici.
Antibiotico, iniziative AIFA per un uso più consapevole
E’ iniziata da pochi giorni la settimana mondiale dedicata all’uso consapevole degli antibiotici. Nei prossimi giorni ci saranno diverse iniziative intraprese dall’Agenzia Italiana del Farmaco per promuovere un uso consapevole degli antibiotici. Già in rotazione uno spot per la televisione e la radio, materiali informativi condivisi sui canali social, e out-of-home advertising. Invece sull’edifico di via del Tritone a Roma vengono proiettati dei messaggi volti a promuovere un uso prudente e responsabile degli antibiotici. Obiettivo dichiarato dall’AIFA è quello di contribuire al contrasto del fenomeno dell’antibiotico-resistenza.
La stessa AIFA ha già annunciato che entro dicembre 2022, sarò realizzata la traduzione italiana Handbook OMS su uso ottimale antibiotici e infografiche. Una edizione italiana delle 10 sindromi infettive più frequenti calibrate per il contesto italiano per medicina generale (MMG) e pediatri. Infine una App dedicata a WHO AWARE Handbook e due volumetti italiani per MMG e pediatri.
Raccomandazioni
Sul portale istituzionale sono stati pubblicati due documenti, rivolti ai medici ospedalieri. Nello specifico “Terapia mirata delle infezioni causate da batteri Gram negativi resistenti a multipli antibiotici nei pazienti ospedalizzati”. Mentre ai medici di medicina generale “Terapia mirata delle infezioni urinarie non complicate e complicate causate da batteri Gram negativi resistenti a multipli antibiotici”. Le raccomandazioni sono state elaborate dal Gruppo di lavoro multidisciplinare CTS AIFA-OPERA Ottimizzazione della PrEscRizione Antibiotica.
Sviluppate con un approccio ragionato e basato sulle più recenti evidenze scientifiche, le Raccomandazioni indicano gli antibiotici da privilegiare e il dosaggio e la via di somministrazione più appropriati. Il fine è quello di preservare l’efficacia sia degli antibiotici di uso convenzionale sia delle molecole più recentemente immesse sul mercato e ridurre l’insorgenza delle resistenze.