Un progetto nato dal basso, per cercare di comprendere appieno ed arginare il problema dell’eccessivo degrado ambientale. Questo è l’Antropentropia dei Comuni italiani (ACI), che vuole sottolineare il livello di antropizzazione nel nostro Paese. Usando in modo complementare i modelli dell’open data e del crowdsourcing, si è creata una mappa sulla quale visualizzare il rapporto tra la superficie totale di un comune e la sua parte antropizzata, cioè quella occupata dalla presenza dell’uomo (e dai suoi edifici, dalle sue strutture…) che ha degradato l’ambiente, permettendo così di notare le aree problematiche a colpo d’occhio.
I colori delle mappe vanno dal verde (buona situazione), al giallo (pericolo), fino al viola (problemi gravi per l’ambente) e al nero (degrado ormai irrecuperabile). Il progetto per ora coinvolge 5 regioni, ossia Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna più la Provincia autonoma di Trento, enti locali che ad oggi hanno gratuitamente messo a disposizione i dati dell’antropentropia, sperando però che il progetto possa mano a mano allargarsi.