Ascoli Cagliari le interviste: nella sala stampa dello stadio Del Duca si commenta la bella vittoria ottenuta dal Picchio. Ecco le parole degli allenatori Christian Bucchi e Fabio Liverani e dei calciatori piceni Enrico Guarna e Fabrizio Caligara.
Ascoli Cagliari le interviste, ecco le voci dei protagonisti
“Questo ero lo spirito che ricercavo e che volevo – spiega l’allenatore bianconero Christian Bucchi -. Il merito è tutto dei ragazzi, dell’allenatore c’è veramente poco. Sapevamo sarebbe stata una gara difficile, ma siamo stati compatti. Dobbiamo continuare così, la classifica non la guardiamo. Non mi preoccupavo troppo prima e non mi esalto troppo ora. Il cambio di modulo è sinonimo di valutazione. Quando abbiamo costruito questa rosa cercavamo giocatori giovani e duttili. Per cui abbiamo pensato che con due punte avevamo più peso davanti ad esempio. Pedro Mendes? E’ energia pura. Quando entra è dirompente. Arriva da un campionato diverso, lui è un perfezionista ma spesso gli dico datti del tempo. Non a caso la società ha fatto un investimento su un giocatore giovane come lui, ci può dare tanto. Poi siam contenti stasera che ha fatto gol e completa alla grande il reparto di attacco, dove non ci sono doppioni.
Lungoyi dal primo minuto? E’ un giocatore esplosivo che attacca la profondità. Dionisi? Aveva già nel primo tempo un fastidio, dovrebbe essere un problema tendineo. Simic? E’ uscito per crampi, sta trovando adesso continuità. Eramo? Crampi anche per lui, ha giocato 90 minuti a Bari, c’è stato a Genova. Bellusci? E’ stata una scelta tecnica, ho voluto dare fiducia alla difesa di Bari. Il 3-5-2? Il modulo è relativo quando hai giocatori importanti come Botteghin, tutto diventa più facile. Sa dare i tempi di gioco, dà calma ai compagni, è un signore sotto tutti i punti di vista. Effettivamente questo nuovo assetto tattico ci ha rafforzato sotto l’aspetto caratteriale”.
“Non credo che abbiamo subito nulla, la squadra ha disputato un ottima gara – dice il trainer del Cagliari Fabio Liverani -. Siamo stati condannati da due episodi. Ci è mancato l’ultimo passaggio, ma la prestazione del Cagliari è stata sicuramente positiva. Ci siamo visti poco in attacco? Forse ci dimentichiamo che l’Ascoli giocava con 10 uomini negli ultimi 25 metri, quindi non era facile. Dobbiamo lavorare e migliorare e trovare delle soluzioni.
“Per me è un motivo di orgoglio entrare nella storia dell’Ascoli con questo record di presenze perchè ho iniziato con questa maglia da quando ero ragazzino – esordisce il portiere bianconero Enrico Guarna -. La difesa a tre? La retroguardia lavora tantissimo, e mi sto trovando molto bene. Abbiamo trovato solidità da quel punto di vista. Oggi è stata una partita difficilissima visto che il Cagliari è una squadra veramente forte, siamo felici per il risultato ottenuto. Abbiamo battuto Bari e Cagliari, ci avevano dato per morti, ci siamo ricompattati alla grande sia come gruppo sia come spirito. Il gol di Pavoletti? Non sono stato spinto è stato proprio un mio errore e mi dispiace aver creato sofferenza alla squadra e ai tifosi. Sto trovando continuità ma ho sempre lavorato e mi sono messo a disposizione”.
“Contro Bari e Cagliari abbiamo fatto due buone partite – spiega la mezzala picena Fabrizio Caligara -. La forza di questo gruppo è di uscirne tutti assieme compatti. Sono punti fondamentali per il nostro cammino, la serie B è questa. Nella maggior parte delle partite devi dare qualcosa di più a livello temperamentale ed essere più cattivo dell’altra squadra. Per quanto mi riguarda io mi metto a disposizione del mister, l’importante è far gioire questa piazza che ci sta dando qualcosa di incredibile, oggi era una bolgia, loro sono il nostro vero dodicesimo uomo in campo. Lungoyi e Pedro Mendes? Si stanno ambientando nel miglior modo possibile e per noi sono preziosi come tutti”.
Foto presa dalla pagina Facebook dell’Ascoli Calcio