Food e novità il SIAL traccia una connessione fondamentale tra cibo ed emozioni. Il cibo è stato, ed è, un “rifugio” in tempi di crisi e incertezza. A Parigi tante proposte e innovazioni.
Food, al SIAL di Parigi tra divertimento e innovazione
Un’innovazione su due nell’industria alimentare, posiziona il divertimento come l’obiettivo numero uno. E’ quanto emerge da questa ultima edizione del SIAL in corso a Parigi. La biennale dedicata al settore dell’agroalimentare internazionale propone la sfida all’industria alimentare nell’offrire cibo delizioso e consapevole. L’intenzione è quella di far esplorare al consumatore nuovi gusti. Nel mondo c’è una maggiore consapevolezza e richiesta di nuovi gusti e consistenze che si tratti di gusti potenti, ingredienti naturali originali o combinazioni di ingredienti insoliti.
Succo di decapaggio, carbone attivo, cannadibiolo (CBD), sostituti proteici o Blockchain, sono solo alcune delle novità cal centro dell’evento. Quest’anno, SIAL Paris 2022 ha introdotto anche visite guidate gratuite sui principali temi come Intermediate Food Products (IFP), Consumer Goods, Innovative Packaging. La manifestazione di quest’anno analizza la necessità di una transizione nel settore agroalimentare su scala globale. Cambiare le abitudini dei consumatori, strategie per fornire un’agricoltura e trasformazioni più rispettose della fauna selvatica e dell’ambiente. Infine la crescita di start-up che inventano nuovi modi di fare impresa.
Le Marche a Parigi
Tra i 7 mila espositori provenienti da 30 Paesi c’è anche una delegazione di imprese marchigiane, approdate nella capitale della gastronomia mondiale. A rendere possibile ciò l’apporto della Camera di Commercio delle Marche e la sua Azienda Speciale LINFA e Regione Marche.
“Il SIAL è un’ importante vetrina internazionale per le imprese della nostra regione” dichiara il Presidente della Camera di Commercio delle Marche e Vice Presidente di Unioncamere Gino Sabatini. Ci sembra significativo essere accanto alla Regione e con l’Azienda Speciale LINFA. Proprio in una fiera che riguarda il settore agroalimentare in Francia, uno dei mercati più importanti per le nostre esportazioni. Vorremmo che i nostri prodotti parlassero dei nostri territori a buyer esteri e li invogliassero non solo a comprare made in Marche ma anche venirne a fare esperienza. L’ultima rilevazione turistica condotta come sistema delle Camere di commercio mostra la Francia ai primi posti. Non solo come partner nell’interscambio commerciale ma anche come Paese di provenienza dei turisti che visitano le Marche“.