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A settembre scorso era stato il NurSind di Ascoli Piceno a denunciare pubblicamente che l’Area Vasta 5 da mesi non paga le indennità di malattie infettive agli infermieri che ne hanno diritto. Il segretario territoriale del Sindacato delle professioni infermieristiche aveva scritto in proposito ai vertici della sanità regionale e locale. L’articolo è qui.

In questa vicenda si è aggiunto un nuovo capitolo, e al fianco del NurSind e Maurizio Pelosi sono scesi in campo anche l’Unione Sindacale di Base di AV5 e Mauro Giuliani.

Area Vasta 5: la nota di USB e Nursind

Riportiamo integralmente il comunicato diffuso dalle due Organizzazioni Sindacali.

“AV5  nega l’indennità di malattie infettive pari a 5,16 euro lorde a infermieri e OSS e vorrebbe elargire 500.000 euro per gli Incarichi di Funzione! Non lo permetteremo. Risorse economiche di fatto sottratte ai più per darle ai pochi!

Ancora una volta Area Vasta 5 chiede ai lavoratori 500.000 euro per remunerare gli Incarichi di Funzione deciso unilateralmente.

Nessuna Contrattazione. Incarichi di Funzione (ex Coordinamenti e Posizioni Organizzative): il direttore afferma che è una Priorità assoluta e ha presentato un nuovo organigramma. Tra l’altro non condiviso dalla Dirigente delle Professioni Sanitarie! Incredibile ma vero!

Non è certo la Priorità della stragrande maggioranza dei lavoratori, ed è loro che intendiamo Rappresentare.

Le risorse economiche per gli Incarichi di Funzione sono dello stesso Fondo Contrattuale che è risultato insufficiente nel 2021: ancora stiamo lottando per recuperare 495.000 euro, e attualmente vengono negate indennità e pagamento di ore di straordinario. Pertanto, ci chiediamo come si possa pensare di finanziare gli Incarichi di Funzione sottraendo risorse dallo stesso Fondo già ampiamente insufficiente?

Non approveremo MAI nessun finanziamento aggiuntivo rispetto alla spesa reale attuale per le Posizioni Organizzative e Coordinamenti.

Riteniamo quindi INACCETTABILE e IRRICEVIBILE, riservare soldi a pochi per sottrarli ai più!
Mentre altri sindacati stanno in silenzio, noi lotteremo per i lavoratori tutti”.

area vasta 5

USB e NurSind: “inaccettabile riservare soldi a pochi per sottrarli ai più!”

Area Vasta 5: la diffida

A corredo del comunicato riportato poco sopra, pubblichiamo anche la diffida che USB e NurSind hanno inviato ai vertici della sanità regionale e locale. Per la precisione: all’Assessore alla Sanità della Regione Marche, ai Direttori generale e amministrativo dell’Asur Marche e ai Direttori generale e risorse umane di AV5.

“Oggetto: Informativa sindacale “Nuovi incarichi di funzione” in Area Vasta 5. DIFFIDA

Preso atto che nel corso dell’incontro del giorno lunedì 3 ottobre 2022 la Parte Pubblica ha comunicato alla RSU la proposta di assetto organizzativo dei nuovi incarichi di funzione ai sensi degli artt. 14 e seguenti del CCNL del 21.5.2019 (non condiviso in parte dalla dirigente delle professioni Dott.ssa M. R. La Rocca per la parte sanitaria), individuando anche il singolo valore economico attribuito a ciascun incarico, le sottoscritte OO. SS. NurSind (primo sindacato in AV5) e USB (quarto sindacato), pur non essendo contrarie all’adozione di nuovi incarichi di funzione, evidenziano che l’assetto proposto dalla Direzione e il valore loro attribuito che si intende adottare è palesemente e totalmente privo delle qualità o delle condizioni richieste dalla legge per il riconoscimento o il conferimento della validità giuridica.

Questo in quanto nessuna contrattazione integrativa prevista dall’art. 8 del CCNL del comparto del 21.5.2018, è stata effettuata per l’anno 2022. Né è stata sottoposta dalla Direzione di Area Vasta 5 alla RSU alcuna proposta di Contratto Collettivo Integrativo per l’anno 2022.  Il medesimo art. 8 al comma a) prevede infatti che “i criteri di ripartizione delle risorse disponibili per la contrattazione integrativa tra le diverse modalità di utilizzo all’interno di ciascuno dei due fondi di cui agli artt. 80 (Fondo condizioni di lavoro e incarichi) e 81 (Fondo premialità e fasce) del presente CCNL” vengano individuati in sede di contrattazione integrativa.

È, questo adempimento, necessario e obbligatorio per definire la quota di fondo da destinare al finanziamento degli incarichi di funzione.

E’ in palese violazione dell’art. 4 del “Regolamento per il conferimento, la valutazione e la revoca degli incarichi di funzione” recepito con Determina del Direttore Generale Asur n. 281 del 27 maggio 2019, il quale al comma 1 prevede che “L’ Azienda ….definisce l’assetto degli incarichi di funzione di cui agli artt. 14 e seguenti del CCNL 21.5.2018, tenuto conto delle risorse disponibili nel fondo contrattuale dell’art. 80 del CCNL 21.5.2018, individuate in sede di contrattazione collettiva integrativa”.

Si evidenzia inoltre che nonostante la contrattazione integrativa anno 2022 non è mai stata effettuata in AV5, la proposta della Direzione di AV prevede un incremento della quota storica del fondo, che era di €. 482.000, sino ad €. 501.360 con un incremento pari ad €. 19.360.

L’aumento, autonomamente ed unilateralmente disposto dalla Direzione di Area Vasta 5, risulta pertanto palesemente viziato.

È in palese violazione dell’art. 4 del “Regolamento per il conferimento, la valutazione e la revoca degli incarichi di funzione” recepito con Determina del Direttore Generale Asur n. 281 del 27 maggio 2019, il quale al comma 5 prevede che “La graduazione avviene nell’ambito delle risorse disponibili del fondo contrattuale di cui all’art. 80 CCNL 21.5.2018, specificamente individuate in sede di contrattazione collettiva integrativa”.

Contrattazione integrativa anno 2022 che, come già evidenziato, non è mai stata effettuata in AV5.

È palesemente in violazione del principio dell’invalicabilità dei limiti finanziari posti alla contrattazione integrativa in quanto il fondo art. 80 CCNL 21.5.2018 “Fondo condizioni di lavoro e incarichi”, già superato in utilizzo nell’anno 2021 per €. 495.000, verrebbe gravato di un ulteriore onere pari a circa € 250.000 relativo al costo degli incarichi attualmente vacanti. Non è un caso che le scriventi OOSS e tutta la RSU abbiano aperto una vertenza in Regione proprio in merito a tale problematica, ancora irrisolta!

Inoltre l’informativa presentata manca di trasparenza e non rispetta l’art. 4 del “Regolamento per il conferimento, la valutazione e la revoca degli incarichi di funzione” recepito con Determina del Direttore Generale Asur n. 281 del 27 maggio 2019, in quanto è stato consegnato alla RSU un prospetto contenente il totale dei punti attribuiti omettendo completamente l’individuazione del punteggio attribuito ad ogni singolo criterio previsto dal comma 6. Detta omissione pregiudica quindi un confronto adeguatamente informato tra Parte Pubblica e RSU.

Si ritiene infine del tutto inutile ed inopportuna l’adozione di qualsiasi atto in merito alla questione in oggetto poiché, come noto, è in procinto di essere definitivamente sottoscritto il nuovo CCNL del comparto per gli anni 2019-2021 il quale innova completamente il sistema degli incarichi di funzione.

area vasta 5

USB e NurSind: “L’aumento, autonomamente ed unilateralmente disposto dalla Direzione di Area Vasta 5, risulta palesemente viziato”

L’assetto quindi proposto dalla Direzione di Area Vasta 5 ai sensi del CCNL 2016-2018 già al momento dell’adozione risulterebbe superato dalle nuove norme.

Le sottoscritte OO.SS. NurSind e USB per le motivazioni di cui sopra

DIFFIDANO

La Direzione di Area Vasta 5 ad adottare qualsiasi provvedimento relativo a nuovi incarichi di funzione ai sensi degli artt. 14 e seguenti del CCNL del comparto del 21.5.2018.

CHIEDONO

• Che venga preliminarmente espletata la necessaria e obbligatoria contrattazione integrativa per la ripartizione delle risorse all’interno del fondo ex art. 80 “Condizioni di lavoro e incarichi”. E di conoscere l’esatto ammontare della spesa Anno 2022 del Fondo “Condizioni di lavoro e incarichi” a tutt’oggi. Nonchè se ci sono risorse economiche disponibili o se risulta incapiente.

• Che la contrattazione avvenga solo dopo la costituzione definitiva del fondo “Condizioni di lavoro e incarichi” comprensivo anche delle risorse messe a disposizione dal nuovo CCNL del comparto in fase di definitiva sottoscrizione al fine di avere piena centezza delle risorse disponibili sul fondo. Fondo che come è noto è inferiore di circa 1000 euro pro-capite.

• Che l’istituzione dei nuovi incarichi di funzione avvenga secondo le norme che saranno previste dal nuovo CCNL del comparto per anni 2019-2021 in fase di definitiva sottoscrizione.

• Il riconoscimento dei Tempi di Vestizione Covid (40 minuti a turno), come da delibera Regionale Marche 1522/2020.

• Il riconoscimento dei Tempi di Vestizione dalla sottoscrizione del CCNL del 21 maggio 2018.

• Il Riconoscimento della Indennità di malattie infettive ormai fermo ad aprile 2022 (7 mesi di arretrati), ai lavoratori che operano nei PS e nei reparti Covid AV5.

• Il riconoscimento del pagamento dei festivi infrasettimanali, negato da anni quando diverse sentenze hanno sancito l’illegittimità di tale comportamento.

• Il riconoscimento del pagamento di tutte le ore di straordinario (e ancora insolute).

• L’aumento delle indennità varie (notturna, pronta disponibilità e festiva) come previsto da CCNL, e da attuare in contrattazione decentrata.

• Diritto mensa e/o buono pasto sostitutivo.

• Smaltimento ferie arretrate pari a circa  tre anni.

• Acconto produttività anno 2021.

In attesa di riscontro positivo, nel caso non vi sia saremo costretti ad intraprendere tutte le iniziative nel rispetto del CCNL per la tutela dei lavoratori del comparto AV5.

Ascoli Piceno 10 ottobre 2022

NurSind Ascoli Piceno  – f.to Maurizio Pelosi                                                                                         

USB Ascoli Piceno –  f.to Mauro Giuliani”

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