Dopo la notte da incubo nelle Marche a causa del maltempo, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato per la Regione lo stato di emergenza. Il presidente Mario Draghi è atteso ad Ostra.
Maltempo nelle Marche: vittime e dispersi
Gli eventi straordinari che hanno devastato i territori del nord delle Marche lasciano una popolazione prodondamente provata. E colpita. Il bilancio delle vittime è salito a 10, con 3 persone ancora disperse. Al momento si sta ancora cercando di identificare due delle vittime, due adulti. Fra i dispersi c’è anche un bambino che era rimasto intrappolato nell’auto insieme alla sua mamma e a una sorella.
Maltempo: i danni
Terreni coltivati sommersi dalle acque dei fiumi esondati, smottamenti, strade interrotte. Lo scenario nelle province di Ancona, PesaroUrbino e Macerata è decisamente apocalittico.
Sull’Appennino, a Sassoferrato, a Collamato di Fabriano e a Cerreto d’Esi, si sono verificate frane e in alcuni casi gli agricoltori non riescono ancora ad accedere a campi e strutture per verificare i danni subìti. Interi terreni coltivati con erba medica, carciofi, cipolle, zucche e altri ortaggi di stagione sono finiti sott’acqua o sotto il fango. Specialmente lungo la vallata del Misa tra Ostra, Barbara e Trecastelli, fino a Senigallia.
Allagamenti anche a Osimo lungo il Musone.
Nel Maceratese, a Matelica, si sono registrati danneggiamenti ai vigneti che producono il Verdicchio di Matelica doc. Nella zona di Recanati è esondato il Fosso Monocchia e sono franati terreni.
Allagamenti e smottamenti anche nel Pesarese tra Cantiano e Serra Sant’Abbondio con danni ai campi, alle strutture e alle attrezzature.
Le squadre dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile, le Forze dell’Ordine e i volontari sono al lavoro da questa notte. I cittadini cercano di aiutarsi come possono.