SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo quasi due anni di valutazioni, approfondimenti e considerazioni il Partito Democratico dice no alla realizzazione dell’impianto di stoccaggio gas a Porto d’Ascoli. A seguito dell’importanza dei dati dedotti dagli studi di Terre.it e dal tavolo tecnico coordinato dal geologo Giuseppe Cappelli i rappresentanti del Pd, dopo l’assemblea di partito di mercoledì sera, comunicano la loro posizione negativa sull’ormai annosa questione.
NESSUN PREGIUDIZIO, MA NESSUNA SICUREZZA – “L’amministrazione non ha espresso dei pregiudizi sull’ipotesi di realizzazione del sito di stoccaggio, – si legge in una nota stampa firmata dal segretario comunale Felice Gregori – ma ha favorito il più ampio confronto e le più approfondite analisi per poter avere un chiaro quadro della situazione dal punto di vista tecnico, mettendo al primo posto la salvaguardia della salute e della sicurezza dei cittadini”. Queste le stesse parole pronunciate dagli esponenti di partito riuniti per comunicare ufficialmente che la Gas Plus, società che si era aggiudicata il bando, non ha dato risposte soddisfacenti alle criticità emerse dagli studi di Terre.it e quelli della commissione comunale tecnica.
AL MINISTERO L’ULTIMA PAROLA – Al no dell’amministrazione, si aggiungerà il parere negativo della regione Marche che sarà formalizzato lunedì prossimo dalla giunta. Questi due pareri però non saranno vincolanti perché al ministero dello Sviluppo economico spetterà l’ultima parola; ma il governo dovrà far riferimento alla delibera di indirizzo prodotta dagli atti regionali.