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Un centro medico di Ascoli Piceno ha annunciato la prossima apertura di un ambulatorio per la medicina di emergenza. In sostanza un pronto soccorso privato, a pagamento quindi, che accetterà, però, solo pazienti in codice bianco e verde. Le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil, appresa la notizia, hanno diffuso un comunicato in cui rivendicano il diritto alla salute come diritto universale. Contestualmente, chiedono un confronto urgente con la Dirigenza dell’Area Vasta 5 e dell’Asur Marche.

Ascoli Piceno: la nota di Cgil, Cisl e Uil

“Apprendiamo dalla stampa locale dell’apertura di un pronto soccorso “privato” ad Ascoli Piceno che si doterà di un ambulatorio per la medicina di emergenza a pagamento. Come CGIL CISL UIL riteniamo fermamente che il problema dell’emergenza/urgenza del nostro territorio non possa essere risolto in questo modo!!!

Da ormai troppo tempo come Organizzazioni sindacali denunciamo le forti criticità che nel nostro territorio riscontriamo in tema di sanità. Compresi gli accessi e i tempi di attesa al Pronto Soccorso. Le lavoratrici e i lavoratori del settore hanno accettato durante la pandemia turni massacranti, saltando i riposi, le ferie, sacrificando la propria famiglia. La pandemia ha evidenziato una grave carenza di personale, che la privatizzazione non può risolvere.

Il sistema sanitario pubblico deve avere un ruolo centrale e prioritario per la salute del territorio piceno.

Nello specifico la complessità dei casi che si presentano nei Pronto Soccorso dei nostri ospedali prevedono e richiedono competenze multidisciplinari alle quali ad oggi solo il presidio pubblico può garantire potendo dare una risposta complessiva.

Serve e necessita un sistema sanitario pubblico locale organizzato e capace di garantire oggi qualità dei servizi e dei livelli assistenziali attraverso un adeguato sistema di emergenza urgenza in ciascun presidio ospedaliero. Garantendo risorse economiche, strutture, strumentazioni adeguate e soprattutto personale sanitario, tutto a partire dalla riconferma e stabilizzazione del personale precario.

Inoltre, al fine di evitare la pressione sulle strutture ospedaliere e soprattutto sul Pronto Soccorso è necessaria l’attuazione puntuale della nuova riorganizzazione dell’assistenza territoriale prevista dalle normative vigenti. Sulla stessa OO. SS. e Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno si stanno confrontando e sperimentando soluzioni innovative.

La nostra Costituzione riconosce la tutela della salute come diritto fondamentale. Un diritto che va garantito in maniera universale a tutti i cittadini attraverso il servizio sanitario nazionale. Su questo CGIL CISL UIL baseranno il loro operato e richiedono fin da ora un confronto urgente con la Dirigenza dell’AV5 e ASUR MARCHE.

Le Segreterie Provinciali CGIL CISL UIL Ascoli Piceno”

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