Pigafetta Antonio, il 6 settembre 1522, fece ritorno con la nave Vittoria al porto di Siviglia in Spagna. Con lui tornò a casa la spedizione che aveva realizzato la prima circumnavigazione del globo, ufficialmente iniziata alla guida di Ferdinano Magellano.
Pigafetta, 500 anni alla prima circumnavigazione del globo
Antonio Pigafetta rietrò a casa a bordo della Victoria al comando di Juan Sebastián Elcano. La nave attraversò l’Oceano Indiano e, dopo aver doppiato il Capo di Buona Speranza, giunse a San Lucar presso Siviglia il 6 settembre 1522. La nave tornò in porto quasi un anno e mezzo dopo la morte di Ferdinando Magellano e ben due anni, undici mesi e diciassette giorni dopo l’inizio dell’intera spedizione. Dei sessanta superstiti presenti sulla Victoria, solo diciotto giunsero vivi a Siviglia, denutriti e alcuni ammalati. Tra loro anche Pigafetta, che l’8 settembre 1522 venne ricevuto a corte da Re Carlo V al quale donò il diario di bordo scritto durante il viaggio intorno al mondo.
Il 27 aprile 1521 nella battaglia di Mactan (le attuali Filippine), indigeni capitanati dal re locale Lapu-Lapu uccisero Ferdinando Magellano e alcuni suoi uomini. Lo stesso Pigafetta rimase ferito, ma da superstite e in conseguenza della scomparsa di Magellano, assunse ruoli di maggiore responsabilità nella flotta. In particolare diventò il referente delle relazioni con le popolazioni indigene e quindi del diario di bordo.
L’omaggio dell’Ordine di Malta
Per celebrare i 500 anni del primo viaggio intorno al mondo, le Poste Magistrali del Sovrano Ordine di Malta hanno emesso quattro francobolli dedicati alla figura di Antonio Pigafetta. Un particolare di una mappa delle Filippine e delle isole Molucche, con al centro la Rosa dei Venti, costituisce lo sfondo comune dei quattro francobolli. È tratta da un’opera del 1800, conservata presso la Biblioteca Magistrale dell’Ordine di Malta a Roma.
Il primo francobollo raffigura la nave Victoria, immagine tratta dal Thea-trum Orbis Terrarum di Abrahamus Ortelius del 1592. Il secondo riproduce l’herba folio tratta da un Erbario manoscritto della seconda metà del secolo XV. Entrambe le immagini sono tratte da documenti conservati nella Biblioteca civica Bertoliana di Vicenza. Per gli altri due francobolli sono stati scelti ri-spettivamente il busto bronzeo di Antonio Pigafetta e una tavola, con la cartografia delle Isole Molucche.