Cinema e Lorenzo Mattotti. L’illustratore e autore italiano, firma per il quinto anno l’immagine del manifesto ufficiale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.
Cinema, una Leonessa per celebrare i 90 anni della Biennale
La 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera. L’edizione si svolgerà al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre 2022. Quella di quest’anno celebra un anniversario speciale, i 90 anni dalla prima edizione. La Mostra vuole favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale. In tutte le sue forme di arte, di spettacolo e di industria, in uno spirito di libertà e di dialogo. Per questa edizione speciale, Lorenzo Mattotti sceglie una leonessa dalle linee classiche sul manifesto ufficiale.
L’immagine scelta per il manifesto ufficiale raffigura una leonessa che si libra in alto e porge questo anniversario. Sono infatti 90 gli anni dalla prima edizione della Mostra. Per tale motivo l’artista ha voluto che l’immagine avesse delle linee classiche, così come classica è stata la scelta del fondo oro. Il colore oro è anche un riferimento ai manifesti dei primi decenni del Novecento. La Mostra è sempre stata classica, ma anche provocatoria. Qui il Leone, simbolo di potere e forza, si è trasformato in una Leonessa, che ha in sé eleganza e creatività. “Dopo 90 anni, il Leone di Venezia, simbolo della Mostra, è diventato una Leonessa che vola attraverso la storia con energia e leggerezza, simbolo di speranza, lontano dall’aggressività e dalla ferocia”. Commenta l’autore dell’opera.
Lorenzo Mattotti
Lorenzo Mattotti vive e lavora a Parigi. Esordisce alla fine degli anni Settanta come autore di fumetti. Nei primi anni 80 fonda con altri disegnatori il gruppo Valvoline. Nel 1984 realizza Fuochi, che, accolto come un evento nel mondo del fumetto, vincerà importanti premi internazionali. Oggi i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Pubblica su quotidiani e riviste come The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Süddeutsche Zeitung, Nouvel Observateur, Corriere della Sera e la Repubblica. Per l’infanzia illustra vari libri tra cui Pinocchio e Eugenio che vince nel 1993 il Grand Prix di Bratislava. Numerose le sue esposizioni personali.