Poi dicono che i social fanno male. Sarà anche vero, ma non sempre: perchè qualche volta sono utili a segnalare agli amministratori pubblici ciò che proprio non va. Richiamandoli, giustamente, a prestare maggiore attenzione al decoro della città che hanno l’onore, ma anche l’onere, di amministrare. Nella fattispecie, si tratta del decoro di Ascoli Piceno.
I marciapiedi di Ascoli Piceno e il post su Facebook
Alessandro Galosi è stato sia consigliere comunale (due mandati) sia assessore nella prima Giunta guidata dal sindaco Piero Celani. Dunque di come funzionano gli apparati burocratici e politico-amministrativi ne sa più di qualcosa. Ieri ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un post in cui si rivolge all’assessore comunale ai lavori pubblici segnalando, con tanto di foto, lo stato disastroso di alcuni marciapiedi di Ascoli Piceno. La città in cui vive.
“Gentilissimo assessore ai lavori pubblici del comune – esordisce Galosi – a differenza dei suoi colleghi di giunta, io non ho il piacere di conoscerla, non so neppure chi sia. Segno evidente che appartiene ad un’altra generazione e non a quella dei miei tempi. Ma se pur essendo così giovane e non di lungo corso, le hanno assegnato la delega forse più importante è segno che è un amministratore di qualità. Detto ciò, non posso non evidenziare che per certe criticità di competenza del suo assessorato, in questi tre anni si sia fatto poco o niente”.
L’ex assessore di Ascoli Piceno ricorda di aver già denunciato qualche mese fa, con un video girato in camera car, lo stato “pietoso” di alcune strade urbane.
“Ora torno a documentare – scrive – il disastrato stato dei marciapiedi e dei percorsi pedonali del centro e della periferia che oltre ad essere indecoroso è anche pericoloso. Specialmente per le persone anziane o con problemi alla deambulazione.
Situazione che denota la totale assenza di manutenzione che si protrae ormai da tempo.
Alcuni marciapiedi di porta Maggiore, quartiere dove abito, sono dei veri percorsi di guerra”.
Dopo aver citato episodi di persone cadute a causa della pericolosità dei marciapiedi (in un caso di sua conoscenza il Comune ha dovuto risarcire il danno), conclude.
“Io non so come l’ufficio preposto del comune sia organizzato per fare fronte a queste criticità, non sta a me giudicare, da cittadino mi interessano solo i risultati.
Ed i risultati sono tutti in queste foto”.
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