Articolo
Testo articolo principale

Il Progetto “Restauri e Devozione” dell’Università di Camerino, realizzato insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno nell’ambito del #masterplanterremoto, ed edito da FAS Editore rappresenta il primo tra gli interventi di restauro e recupero di molte opere d’arte del territorio.

“Restauri e Devozione”, l’arte salvata dal sisma

Sabato 18 giugno, alle ore 11.30, presso la Bottega del Terzo Settore di Ascoli Piceno sarà presentato il catalogo del progetto “Restauri e Devozione”.

Il programma della presentazione prevede l’intervento  della Professoressa dell’Università di Camerino, per il corso di Laurea in Tecnologie Innovative per i Beni Culturali, Graziella Roselli.

Il progetto riguarda sia il restauro, con la raccolta in un solo volume dell’insieme di interventi realizzati su alcune opere d’arte lesionate  nelle aree colpite dal terremoto del 2016, sia la devozione, poiché le opere scelte hanno un valore non solo artistico, ma anche devozionale per le comunità locale.

Gli interventi realizzati sulle opere artistiche devozionali sono stati eseguiti con modalità innovative, applicando nuove tecnologie sia scientifico-diagnostiche, che multimediali e digitali. Le opere d’arte e i luoghi scelti sono legati alla più profonda devozione di chi ha abitato le nostre terre e dare loro voce rappresenta anche un dovere sociale per preservare il patrimonio intangibile estremamente labile.

restauri e devozioni eventi ascoli

 

Il progetto, i comuni e le opere

Il progetto “Restauri e Devozione” ha l’obiettivo di costruire un ponte tra generazioni riscoprendo contenuti storici, artistici e culturali, raccontati da esperti nel settore .

Al centro ci sono 7 comuni del territorio piceno e il restauro di oggetti di valenza storico-artistica, di forte valore affettivo e devozionale.

L’intento principale è quello di coinvolgere la popolazione locale, come anche i turisti, guidandoli in un viaggio che li porti a riscoprire le antiche tradizioni dei luoghi scelti e a conoscere oggetti d’arte dimenticati e feriti dal terremoto, svelandone i segreti attraverso la diagnostica scientifica.

Le opere oggetto di recupero, la cui importanza storica è documentata nel progetto, sono:

  • Dipinto su tela Immacolata Concezione – Chiesa S. Maria della Meta – Località Taccarelli Amandola;
  • Dipinto su tela Vergine del Soccorso – Chiesa S. Giovanni Battista – Montemonaco;
  • Affresco Madonna con bambino – Cappella presso Cimitero Palmiano;
  • Portale Chiesa S. Maria de Cellis – Montedinove;
  • Statua S. Antonio Abate – Chiesa S. Paolo Apostolo – Force;
  • Brano di decorazione ad affresco parete dx – Convento di S. Francesco, Venarotta;
  • Dipinto su tela Estasi S. Filippo Neri – Chiesa SS. Annunziata, Arquata del Tronto;
  • Statua in terracotta Madonna con Bambino, Spelonga – Arquata del Tronto;
  • Statua lignea Santa Caterina, Vezzano – Ascoli Piceno;
  • Statua lignea S. Antonio – Astorara Montegallo;
  • Statua lignea Assunta – Arquata del Tronto.
TAG: , , , ,