Sono tante e sono molto determinate le associazioni che si battono per la tutela ambientale. E che proprio per tutelare l’ambiente, in questo caso marino e del litorale, dicono no al Jova Beach Party programmato a Lido di Fermo per i giorni 5 e 6 agosto.
Il Comune di Fermo è stato diffidato
“A chi Jova beach tour”
Lo scorso sabato 28 maggio le associazioni citate hanno invitato la cittadinanza e tutti gli interessati a un incontro pubblico che si è tenuto a Porto San Giorgio (Fm). All’incontro, dal titolo “Sì Fratino, No party” ha partecipato l’architetto e fumettista Franco Sacchetti.
Autore del fumetto “Fratini d’Italia” e curatore del blog “A chi Jova beach tour”, Sacchetti è tra i maggiori conoscitori della problematica a cui ha dedicato articoli e pubblicazioni. Ed è uno dei più convinti sostenitori della dannosità per l’ambiente degli eventi in spiaggia in generale. Come, per l’appunto, quelli organizzati dalla Trident Music srl dal 2019 in poi, con Jovanotti quale protagonista principale.
Jova Beach Party 2022, le ragioni del NO
Nel corso dell’incontro del 28 maggio il comitato TAG Costa Mare ha spiegato le ragioni della contrarietà di tutte le associazioni ambientaliste alle manifestazioni che si tengono lungo le spiagge. E in generale in tutte le aree maggiormente sensibili all’impatto antropico. Le riassumiamo.
• Le recenti modifiche dell’articolo 9 della Costituzione indicano paesaggio, reperti storici, opere d’arte e ambiente come beni da tutelare. Di conseguenza, le pubbliche amministrazioni sono tenute a individuare quali aree per eventi quelle con i minori impatti possibili. Ciò comporta l’esclusione di tutte le aree nelle quali si possono causare danni a beni ambientali, storici o artistici dall’elenco dei siti utilizzabili per eventi impattanti. Eventi come il Jova Beach Party.
• Le pubbliche amministrazioni hanno il compito di educare i cittadini. Il comitato TAG Costa Mare ritiene che l’idea che si possano fare dei danni per poi ripristinare l’ambiente sia, oltre che profondamente sbagliata e antiecologica, anche fortemente diseducativa.
• Le spiagge, così come le praterie montane, sono aree delicate e soggette a equilibri assai complessi. L’ambiente naturale è costituito dagli organismi viventi (piante e animali) e dall’insieme di fattori fisici e chimici con cui si relazionano. Fra gli organismi, e fra gli organismi e i fattori ambientali, si generano interazioni che portano all’instaurarsi nell’ambiente di uno stato di equilibrio. Equilibrio il cui rispetto è fondamentale per il mantenimento della qualità dell’ambiente. Il calpestio e il movimento sabbia (ovvero gli effetti di ruspe, passaggio di mezzi, movimento della sabbia) sono agenti che impattano, secondo la lettura internazionale, in modo significativo sulle spiagge.
Leggi anche Democrazia, autoritarismo e pan-borghesia