Comuni anche in forma aggregata, unioni di Comuni, istituzioni sociali private, imprese culturali possono richiedere un contributo alla Regione Marche per organizzare festival, rassegne, premi e altre attività multidisciplinari. Il bando scade il 20 giugno prossimo.
Regione Marche: il bando
E’ stato pubblicato un bando che, nell’ambito del Piano triennale della Cultura, mette a disposizione 622mila euro per il 2022/23. Lo stanziamento è stato predisposto in favore di progetti di interesse regionale e locale presentati da enti territoriali e da altri soggetti pubblici e privati. Il bando è articolato in due misure: una dedicata a manifestazioni storicizzate e radicate nel territorio, con edizione 2022. L’altra destinata a premiare l’innovazione e l’originalità di nuove proposte progettuali, con edizione 2022.
L’obiettivo dell’intervento è proprio il sostegno a progetti che mirino alla valorizzazione delle eccellenze regionali e dell’immagine complessiva della Regione. Ma anche alla produzione di servizi, esperienze, metodologie e modelli innovativi. E alla riduzione degli squilibri sociali e territoriali che interessano e coinvolgono una pluralità di soggetti istituzionali.
I criteri generali per l’ammissibilità al contributo fanno riferimento a indicatori quali storicità dell’iniziativa; radicamento sul territorio; capacità di attivare sinergie e collaborazioni in una prospettiva di innovazione e di contemporaneità. Ma anche rilievo artistico, letterario e scientifico dei soggetti ed enti coinvolti.
I contributi verranno assegnati entro la quota massima di cofinanziamento (dal 70% al 50% del costo ammesso) per un contributo massimo di 40mila euro.
Il commento dell’assessore alla Cultura della Regione Marche
“In estate – spiega l’assessore alla Cultura Giorgia Latini – la nostra regione è davvero caratterizzata da un fervore di iniziative culturali di ogni tipo che vanno agevolate e promosse. Vogliamo informare le varie misure di sostegno regionale a un comune principio ispiratore. Vale a dire la valorizzazione dei territori e delle loro eccellenze, sia attraverso tradizioni culturali consolidate, sia attraverso la creatività espressa in nuove iniziative. Siamo convinti che queste attività concorrano in maniera incisiva alla promozione coerente dell’immagine complessiva delle Marche”.
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