ASCOLI PICENO – Dal Vinitaly 2012 si delineano già le nuove tendenze di consumo per l’acquisto del vino, ed ecco che i marchigiani si scoprono “eno-appassionati, eco friendly”, prediligono l’acquisto del “vino a km 0”, prodotto da cantine di prossimità del territorio in cui risiede. Una scelta dettata dal fatto di avere la possibilità di conoscere da vicino e valutare direttamente le azioni ecologically-correct, messe in campo dalle cantine, in risposta anche all’esigenza degli amanti del buon bere, di essere sempre informati e al corrente – magari facendoselo spiegare direttamente dai produttori.
ACQUISTI IN AUMENTO – Gli acquisti di vino direttamente in cantina o nei mercati degli agricoltori superano dunque quota 50 milioni euro: ad affermarlo è un’analisi della Coldiretti regionale. La spesa dai circa mille produttori che commercializzano il proprio vino sul territorio marchigiano fa emergere che , se al livello nazionale i consumi del “nettare di Bacco”, segnano un calo dell’ 1%, nelle marche in controtendenza, si registra invece un aumento . Con la possibilità poi di valutare e toccare con mano il reale impatto ecologico delle produzioni ecosostenibili sul territorio.
LA VENDITA DIRETTA CONVIENE – Merito, sottolinea Coldiretti Marche, della diffusione del fenomeno della vendita diretta, con l’apertura dei Mercati e delle Botteghe di Campagna Amica che è andata ad affiancarsi alla commercializzazione in azienda e che assicura ai consumatori maggiori possibilità di portare in tavola prodotto di qualità al giusto prezzo. Secondo un sondaggio effettuato dalla Coldiretti a livello nazionale e presentato al Vinitaly, ben sette italiani su dieci hanno acquistato almeno una volta dal produttore. Il 33 per cento, in particolare, ha comprato il vino nei mercati degli agricoltori, il 27 per cento nelle aziende agricole o in cantina, il 6 per cento in un punto vendita gestito direttamente dal produttore (negozio, bottega, sagra, ecc.) e il 4 per cento in un sito internet gestito direttamente dal produttore.