Giornata da segnare sul calendario per gli studenti dell’IIS “Garibaldi” di Macerata. Dopo un lungo periodo di restrizioni e distanziamenti dovuti alla pandemia, finalmente è stato possibile organizzare un’assemblea d’istituto in presenza. Così gli iscritti al triennio si sono ritrivati al Teatro Don Bosco per riflettere su temi delicati, come la migrazione e l’accoglienza.
Si è parlato di guerra, rifugiati e viaggi dolorosi di persone costrette ad abbandonare la propria terra, sperando in un approdo migliore.
Gli studenti del Liceo Coreutico Musicale di Pesaro hanno raccontato, mettendo in scena il musical Sotto lo stesso cielo, il dramma del naufragio, avvenuto nell’isola di Lampedusa il 3 ottobre del 2013. Una compagnia di studenti attori, cantanti e ballerini per testimoniare a ragazzi e ragazze di altre scuole superiori che è ancora possibile sognare. E mettere a servizio del bene i propri talenti.
L’assemblea è stata animata dalle testimonianze di Vito Fiorino, nominato Giusto dell’accoglienza per aver tratto in salvo più di 40 naufraghi in quella notte del 3 ottobre; Tareke Brhane, presidente del Comitato 3 ottobre, e la prof.ssa Olena Motuzenko, coordinatrice del corridoio umanitario accademico dell’Università Nazionale di Kiev.
I racconti della fuga nel deserto di Tarke e della clandestinità nei cunicoli della metropolitana di Kiev della docente universitaria per sopravvivere alle bombe sulla città hanno coinvolto e commosso i ragazzi.
La testimonianza del desiderio di salvezza non solo per se stessi, ma della volontà di trarre in salvo altre vite, come quelle di coloro che affondano tra le onde del Mediterraneo o degli studenti universitari e non solo che vedono all’improvviso messa a soqquadro la propria vita, hanno posto la platea di fronte a realtà profondamente diverse dalla propria quotidianità.
L’Assemblea, organizzata dai rappresentanti degli studenti Paolo Corradini, Alessandro Menghi. Nicolò Smerilli e Lorenzo Vallorani, coordinati dalle prof.sse Valentina Francalancia. Barbara Marinangeli e Grazia Di Petta, ha risposto al mandato educativo di formazione della scuola che ha il compito istituzionale di assolvere. L’attività didattica rientra nel piano triennale dell’offerta formativa dell’Istituto e fa parte del percorso di disseminazione Semi di Lampedusa. Progetto finanziato da Unione Europea, Ministero dell’Interno e dell’Istruzione, attraverso il Fondo asilo, migrazione e integrazione.
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