Università come fattore di sviluppo socio-economico per il Territorio. La Politecnica delle Marche tra boom di nuovi iscritti e una ripartenza “non scontata”. Nel frattempo riscontra un incremento di circa il 10% del numero di spin-off, con particolare attenzione agli aspetti della digitalizzazione dei processi e dei prodotti. E’ incrementato del 5% anche il numero di brevetti a titolarità.
Università Politecnica delle Marche, nuovo anno accademico
Il nuovo anno accademico della Politecnica delle Marche si apre con un il discorso del rettore Prof. Gian Luca Gregori. Una relazione sull’Università come fattore di sviluppo socio-economico per il Territorio. Nell’A.A. 2020-21 la testimonianza di un processo di forte integrazione territoriale che ha portato l’Ateneo, anche in collaborazione con le altre Università della Regione. Nuovo corso afferente al Dipartimento di
Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali, dal titolo Sistemi agricoli innovativi ad Ascoli Piceno. Sono 4 i Corsi di Laurea in area sanitaria, in parte già presenti nella sede di Ancona: Fisioterapia (Ascoli Piceno), Logopedia (Fermo), Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (Macerata), Scienze riabilitative delle professioni sanitarie (Pesaro).
Un consistente investimento finanziato anche dalla Regione Marche sta determinando la nascita di 4 Piattaforme regionali per la collaborazione Università-Imprese su Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico. Si riscontra inoltre la creazione del Laboratorio “Fermo-Tech”, finanziato dal Comune di Fermo, per il rilancio del territorio Fermano-Maceratese. Focalizzato sulle tecnologie per la digitalizzazione dei
processi di ideazione e di commercializzazione dei prodotti Made in Italy.
Traiettorie evolutive
La Politecnica nel 2021 ha vinto oltre 120 progetti per circa 30 Milioni di Euro. Negli scorsi mesi si è aggiudicata un finanziamento nella call del Green New Deal Europeo. Questi risultati sono il frutto di una specifica strategia rafforzata dall’apertura di un ufficio di rappresentanza a Bruxelles. Ma anche da un team in corso di costituzione di cinque nuove figure specializzate nella progettazione europea, una per ogni area culturale. Per il 2022 l’Ateneo sta presentando un Position Paper di allineamento con le politiche della Commissaria Ursula von der Leyen, al fine di testimoniare una riflessione interna su come i progetti in atto nella formazione, nella ricerca e nella terza missione contribuiscano strategicamente alla visione Europea.