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Sono davvero antiche le origini della cantina Gaja, che si dedica alla produzione di vino da più di un secolo e mezzo: cominciò a farlo nelle Langhe, a Barbaresco, nel lontano 1859. Da allora la sede aziendale non è mai stata cambiata, anche se – come si può ben immaginare – delle variazioni consistenti sono state apportate alle attrezzature e agli spazi. Quel che è certo è che la passione per il vino è sempre tanta, mentre i processi di vinificazione continuano a essere artigianali. Uno dei punti di forza di Gaja è rappresentato dalla filosofia che ne sta alla base: si imbottigliano unicamente le migliori annate, mentre tutte le altre vengono vendute sfuse.

La storia della cantina

L’idea di porre sulle bottiglie il cognome della famiglia proviene da Giovanni Gaja. Fu suo figlio Angelo, invece, a scegliere la rappresentazione dei colori delle etichette. Giovanni e Angelo hanno lavorato fianco a fianco in azienda sin dai primi anni Sessanta, e Angelo ancora adesso è a capo della società. Ma qual è il senso delle tonalità cromatiche che sono state scelte? Semplice: il bianco è il simbolo del futuro, mentre il nero delle etichette sta a indicare il passato, che è già stato vissuto e che proprio per questo motivo non può essere cambiato. Il senso è che il futuro è un obiettivo, mentre il passato è un’esperienza. Così Gaja ha dato vita all’immagine di un brand che è molto solido, da cui è difficile prescindere, a indicare un vino che è in grado di raccontare in un bicchiere tutto ciò che il suo territorio sa offrire.

Il marchio Gaja oggi

La cantina Gaja al giorno d’oggi può contare su una proprietà di più di 90 ettari, e tutti sono gestiti all’insegna del massimo rispetto nei confronti della natura. Ogni anno sono più o meno 350mila le bottiglie che vengono prodotte, con i loro colli allungati e il loro carattere prezioso: riflettono in pieno il modo di essere di Angelo Gaja, ma soprattutto la sua concezione del vino. Le esportazioni rappresentano una buona fetta del successo del marchio, visto che l’80% dei vini Gaja è destinato a essere venduto all’estero. Fra i Paesi stranieri, i primi acquirenti sono la Germania e gli Stati Uniti, seguiti dalla più vicina Svizzera. Insomma, non solo in Europa ma anche al di là dell’Oceano Atlantico i consumatori e gli esperti sanno riconoscere questa cantina originaria delle Lanche e la qualità del suo Barbaresco. Si tratta di un vino che non è come tutti gli altri, e che ha le carte in regola per poter essere ritenuto addirittura uno status symbol.

I meriti di Angelo Gaja

Ci deve essere più di un motivo se in Francia Angelo Gaja è riuscito a guadagnarsi il soprannome di Re del Barbaresco: un ambito riconoscimento per un genio che ha avuto la capacità di farsi notare e poi di imporsi non solo nel panorama vinicolo italiano, ma a livello mondiale. Ciò è avvenuto con Gaia & Rey, il primo vino bianco che oggi viene annoverato fra gli Chardonnay migliori al mondo. Già la scelta di realizzare un vino bianco in un contesto che è sempre stato incentrato sui rossi dà l’idea della genialità di Gaja, che per di più ha deciso di usare e coltivare uve internazionali. D’altra parte non è raro che Angelo Gaja, grazie alle sue idee innovative, apporti delle piccole o grandi rivoluzioni alla vinificazione, sia in Piemonte che in tutta Italia.

Le bottiglie della cantina Gaja

Il Barbaresco Gaja sin dal dopoguerra era noto e richiesto a Roma. Da allora il marchio si è espanso, come dimostra il fatto che i vini Gaja sono apprezzati in ogni angolo del mondo. Costa Russi e Sorì Tildin sono due dei nomi più celebri, ma vale la pena di citare anche Sperss e Sorì San Lorenzo, senza dimenticare Rossj-Bas e Darmagi. E, ancora, Promis, Magari e Cremes. Tutte queste bottiglie ottengono un grande successo grazie alle uve eccellenti con cui vengono realizzate: uve che sono curate in una prospettiva di qualità sin dal momento della potatura invernale che viene effettuata in vigna. L’innovazione si sposa sempre e comunque con la tradizione.

Vini Gaja: come comprarli online

E a proposito di innovazione, acquistare i vini Gaja online è una buona idea, soprattutto se ci si affida a Enoteca Properzio, che permette di comprare vini di alta qualità in modo davvero sicuro. Quelli di Enoteca Properzio sono esperti del settore che, tra l’altro, mettono a disposizione un servizio di assistenza completo, fornendo informazioni e consigli. Anche nel caso in cui si sia interessati a comprare una bottiglia molto rara o un vino da collezione. Così, tutti gli investimenti possono essere effettuati in maniera consapevole, grazie a vini di pregevole fattura.

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