Torna il premio di laurea Massimo Dell’Orso dedicato a giovani studenti e ricercatori. Il concorso è ideato dall’associazione Emidio di Treviri e da altre organizzazioni impegnate nel post-terremoto. Ci sarà un solo vincitore, il premio verrà assegnato alla tesi che avrà affrontato i temi delle trasformazioni sociali, territoriali ed ecologiche che interessano l’Appennino centrale.
Gli altri partecipanti, invece, avranno la possibilità di pubblicare una sintesi dei principali progressi scientifici del loro lavoro in un libro collettaneo scaricabile online.
Inoltre, tutti i lavori diventeranno parte di un archivio online di materiale scientifico dedicato alla memoria di Massimo Dell’Orso. L’archivio rimarrà liberamente consultabile.
Il Premio sull’Appennino che cambia
Possono concorrere al Premio di Laurea studenti e ricercatori che hanno realizzato una tesi o uno studio con focus sul contesto delle aree dell’Appennino centrale. Delle aree, cioè, che sono state colpite dai terremoti degli anni 2016-2017 e ,in alcuni casi, sono segnate da una sovrapposizione di crateri.
Gli elaborati possono essere inviati fino al 31 maggio all’indirizzo di posta elettronica emidioditreviri@gmail.com.
Il link al bando è qui mdo2022.vado.li.
Massimo Dell’Orso e il Premio
Massimo Dell’Orso, amante sincero dell’Appennino, collaborava alla gestione del Centro Faunistico del Parco Nazionale dei Sibillini, tra Castelsantangelo e la frazione di Vallinfante. Si occupava, tra le altre cose, del lupo Merlino, ospite dei recinti del Centro, e custodiva la colonia di cervi più importante del Parco. Colonia che vive nei boschi intorno alla frazione.
Il primo maggio del 2018, ha deciso di togliersi la vita nell’hotel sulla costa abruzzese dove era stato sfollato in attesa di una casetta che non sarebbe mai arrivata. Ha lasciato un grande vuoto nella comunità dei Sibillini, grande come tutti quelli che in un modo o nell’altro hanno scelto di lasciare queste terre dopo il terremoto.
La prima edizione del Premio di Laurea Massimo Dell’Orso, bandito nell’autunno del 2019, ha visto la pubblicazione del collettaneo “Sulle tracce dell’Appennino che cambia” (Il Bene Comune, 2021).
L’iniziativa di un premio di laurea in memoria di Massimo dell’Orso vede il contributo del gruppo di ricerca Emidio di Treviri, del Corso di Sociologia Unicam, dell’Istituto Storico di Macerata e delle Brigate di Solidarietà Attiva – Marche.
Aderiscono il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, C.A.S.A. Cosa Accade Se Abitiamo, Terre in Moto – Marche ed Ecomuseo del Monte Ceresa.
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