Sigma è un’azienda che si occupa della produzione di planetarie e impastatrici sin dalla prima metà degli anni Settanta: era il 1974, infatti, quando questa realtà venne fondata da Luciano Gnocchi, che per lungo tempo era stato responsabile dell’ufficio sviluppo e progetti di un’industria del settore. Sigma iniziò a produrre impastatrici a spirale, che a quel tempo rappresentavano una importante novità, e già nel 1974 prese parte a una fiera di settore a Genova, per far conoscere al mondo i suoi primi modelli. A distanza di quasi 50 anni, Sigma è ancora un punto di riferimento nella vendita di macchinari professionali: anche per chi ha intenzione di allestire una pizzeria.
Come fare per aprire una pizzeria
Sì, perché il successo di una pizzeria dipende anche dalla qualità dei macchinari che vengono utilizzati per la produzione. Solo l’uso di strumenti professionali consente di offrire un servizio al top, indispensabile per distinguersi rispetto ai competitor. Una volta che si è scelto il personale e che il locale è stato arredato, infatti, una tappa fondamentale del business plan è proprio quella che prevede di comprare la strumentazione. I macchinari si devono basare su tecnologie altamente innovative e al tempo stesso performanti, non solo per garantire livelli di qualità il più possibile elevati, ma anche per semplificare il lavoro svolto: il che significa, in poche parole, ottimizzare i tempi e ridurre i costi. Nel momento in cui operazioni ripetitive e attività a basso valore possono essere delegate alle macchine, ecco che gli sforzi del titolare e dei dipendenti della pizzeria possono essere rivolti ad altri aspetti, a cominciare dall’accoglienza dei clienti.
Un investimento importante
Di certo quello che si rende necessario per l’acquisto dei macchinari è un investimento molto significativo, ma vale la pena di sostenerlo perché con il tempo verrà ammortizzato e ripagato. Una impastatrice professionale per pizza, per esempio, è il primo acquisto a cui si deve pensare; ma poi occorre comprare anche una spezzarrotondatrice da banco, che è un dispositivo di ultima generazione grazie a cui è possibile arrotondare le porzioni di pane e di pasta da pizza, arrivando a un migliaio di porzioni all’ora. Da non dimenticare l’arrotondatrice a coclea: come il nome lascia intuire, serve ad arrotondare le porzioni di pasta, siano esse piccole (poche decine di grammi) o grandi (fino a un chilo): in un’ora si possono ottenere oltre 1.800 pezzi. Nel novero dei macchinari innovativi che non possono mancare in una pizzeria ci sono anche la stenditrice a freddo e la sfogliatrice verticale: la prima permette di lavorare la pasta garantendo la stessa delicatezza che avrebbe la manualità di un pizzaiolo; la seconda si dimostra molto preziosa per la lavorazione di paste alimentari in spazi contenuti.
Come organizzare una pizzeria
In vista dell’allestimento di una pizzeria, è fondamentale scegliere solo macchinari robusti e resistenti: che siano in grado di durare a lungo nel tempo, insomma. Inoltre, è auspicabile che la strumentazione possa essere pulita con facilità e che rispetti la normativa CE per quel che concerne la sicurezza sul lavoro. C’è bisogno, poi, di competenze specifiche, e di una formazione adeguata, nel caso in cui si abbia intenzione di preparare impasti per la pizza con il carbone vegetale, con il kamut o con la farina integrale. In queste circostanze, comunque, non c’è bisogno di allestimenti specifici, a differenza di quel che sarebbe necessario se si scegliesse di offrire anche pizze gluten free: in tal caso, infatti, servirebbero precauzioni particolari per evitare contaminazioni con gli impasti destinati ai soggetti celiaci.