Il presidente della Sezione ascolana di Italia Nostra, Gaetano Rinaldi, ha scritto una lettera al Vescovo della Diocesi di Ascoli Piceno, Mons. Gianpiero Palmieri. La medesima lettera è stata indirizzata anche al sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti e all’assessore alla cultura della Regione Marche Giorgia Latini. In aggiunta, alle associazioni culturali e di tutela e agli organi di informazione. Dopo alcune considerazioni relative alla mostra “Sulle orme di San Michele Arcangelo: pellegrini e devoti nell’arte da Crivelli a Caravaggio” che verrà ospitata nella Pinacoteca Civica di Ascoli dal 22 luglio al 6 novembre 2022, Italia Nostra avanza alcune proposte interessanti. Non anticipiamo nulla: vi invitiamo a leggere la lettera che riportiamo in versione integrale.
San Michele Arcangelo: la mostra e le proposte di Italia Nostra
La Mostra “Sulle Orme di San Michele Arcangelo” e il recupero della Chiesa dell’Angelo di Vitavello.
La Mostra intitolata “Sulle orme di San Michele Arcangelo: pellegrini e devoti nell’arte da Crivelli a Caravaggio” che verrà ospitata nella Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno dal 22 luglio al 6 novembre 2022, rappresenta un evento di indubbia importanza e potrà valorizzazione ulteriormente l’immagine della nostra città. Contribuendo, ne siamo certi, a rendere più solida la speranza che si concluda positivamente la gara cui Ascoli partecipa per la nomina di Capitale della Cultura Italiana per il 2024.
E’ augurabile che si utilizzi questo evento anche per far conoscere e valorizzare tutti i luoghi in cui è ancora vivo il culto dell’Arcangelo Michele. Chiese, grotte, siti presenti nella città e nei suoi dintorni. E dove sono presenti statue, affreschi, mosaici e altri oggetti d’arte che riproducono l’immagine dell’Arcangelo.
Basti accennare al prestigioso Tempio di Sant’Angelo Magno e poi alle tante chiese di Ascoli dove è possibile ammirare le immagini dell’Arcangelo.
Tra cui quella, preziosa, scoperta recentemente nella cripta della Cattedrale.
E poi basta allontanarsi dalla città per scoprire la Chiesa di San Michele di Lisciano, quella di Porchiano, quella di Montadamo, di Ripaberarda, di Appignano e di Offida.
Allontanandosi dalla città sarà possibile giungere a Montefalcone Appennino, a Ripatransone, a Montelparo, a Sant’Angelo in Piano di Carassai per scoprire altre Chiese dedicate all’Arcangelo. E recarsi, poi, almeno a Monte San Martino dove ammirare le immagini dell’Arcangelo dipinte nel polittico di Vittore e Carlo Crivelli e in quello di Girolamo di Giovanni da Camerino.
Senza dimenticare il fascino misterioso delle Grotte di Sant’Angelo in Volturino e di Sant’Angelo del Salinello dedicate al culto dell’Arcangelo “ad instar”di quella del Gargano.
Il prestigioso evento della mostra, della cui organizzazione dobbiamo essere grati alla sensibilità dell’assessore Regionale Giorgia Latini e alla passione e competenza del prof. Stefano Papetti, potrebbe contribuire finalmente al superamento degli ostacoli che non hanno consentito alla Sezione di Italia Nostra di completare l’iter per il recupero e restauro completo della Chiesa di Vitavello, dedicata a San Michele, e degli affreschi presenti sulle pareti interne. Tra cui quello del 1608 che riproduce l’immagine dell’Arcangelo nell’aspetto “di un adolescente con la poesia sulle labbra e la primavera nel cuore”.
Ci chiediamo: perché non approfittare di questo prestigioso evento per individuare finalmente un idoneo locale dove esporre in maniera permanente i dipinti, dedicati all’Immagine dell’Arcangelo e alla Lotta tra il Bene e il Male e tra il Mondo della Luce e quello delle Tenebre, che primari artisti si sono dichiarati disposti a realizzare e donare, a condizione che le loro opere vengano esposte al pubblico, per consentire l’avvio, coinvolgendo primari sponsor nazionali, la raccolta dei fondi occorrenti per completare il restauro della chiesa e degli affreschi ?
Se si compisse questo autentico miracolo, si creerebbe, praticamente a costo zero, una nuova attrattiva per i tanti devoti dell’Arcangelo Michele. E per gli amanti dell’arte e delle cose belle. Che dopo aver ammirato le opere esposte nella Mostra, infatti, potrebbero ammirare anche quelle realizzate e offerte dagli artisti viventi.
Per andare, poi, alla scoperta di luoghi della zona dove, in un contesto ambientale e paesaggistico prezioso, sono presenti immagini e siti dove è ancora vivo il culto dell’Angelo.
Naturalmente, se anche questo appello dovesse cadere nel vuoto, dovremmo metterci l’anima in pace e lasciare che tutto scompaia nell’oblio, nell’annullamento e nel degrado.
Il presidente della Sezione di Italia Nostra “William Scalabroni” di Ascoli Piceno
prof. Gaetano Rinaldi “
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