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Il TAR delle Marche ha rinviato alla Corte Costituzionale il ricorso presentato dalle parafarmacie delle Marche  contro la decisione della Regione di sospendere la facoltà di eseguire tamponi antigenici rapidi per la rilevazione del covid-19. Le parafarmacie delle Marche, sostenute nell’iniziativa da Movimento Nazionale Liberi Farmacisti,  UNAFTISP (*) e  FNPI (**), sono difese dall’avvocato Daniele Granara.

Movimento Nazionale Liberi Farmacisti, Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane e Unione Nazionale dei Farmacisti Titolari di Sola Parafarmacia hanno diramato un comunicato congiunto.

“Le parafarmacie delle Marche e le Associazioni che le sostengono – si legge nella nota – prima di entrare nel merito della sentenza sottolineano come sia ridicolo, all’interno di una pandemia mondiale, arrivare alla Corte Costituzionale per decidere se dei farmacisti laureati e abilitati possano o non possano fare i tamponi per rilevare nuovi positivi al covid 19 aldilà che questi operano in strutture diverse dalle farmacie. Una situazione che ha del “grottesco”. Specialmente se valutata all’ombra della strenua opposizione con cui l’associazione dei titolari di farmacia (Federfarma) si oppone per impedire che dei colleghi con stessa preparazione professionale esercitino un’opera che sostanzialmente è in favore dei cittadini. Di tutti i cittadini”.

“Entrando nel merito della sentenza – prosegue il comunicato – quello che è davvero importante è quanto scrive lo stesso Tribunale rimandando la questione alla Corte Costituzionale. Ovvero che esiste una “questione di legittimità Costituzionale” della legge che riservava alle sole farmacie la possibilità di effettuare i tamponi (dell’art. 1, commi 418 e 419, della L. 30 dicembre 2020, n. 178) rispetto agli art. 3 e 41 della Costituzione. Cioè quelli che richiamano i principi della pari dignità e uguaglianza di tutti i cittadini e sulla libertà d’impresa”.

“Quello che dispiace – sottolineano le associazioni – è che in una situazione di sofferenza generalizzata dei cittadini per la diffusione del virus, si sia costretti ad assistere alle lunghe file davanti alle farmacie per fare un semplice tampone.

E al contempo,  si debba ricorrere ai tribunali per una questione che una politica più lungimirante e meno infiltrata da interessi corporativi avrebbe potuto risolvere in modo più semplice e veloce”.

(*) UNAFTISP: Unione Nazionale dei Farmacisti Titolari di Sola Parafarmacia.

(**) FNPI: Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane.

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