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Come già riferito qui, da oggi, giovedì 30 dicembre 2021, Trenitalia ha ridotto il servizio ferroviario regionale. Il piano di riduzione controllata interessa anche le Marche. L’azienda, ribadiamo, ha motivato la decisione con l’aumento dei casi di contagio e di quarantena fra il personale. E con la riduzione della domanda di mobilità.

 Abbiamo già riportato gli interventi, al riguardo, di OR.S.A. Ferrovie e UGL Ferrovieri, aggiungiamo le considerazioni di Andrea Pittori, responsabile attività ferroviarie e appalti FS della Filt Cgil Marche.

Filt Cgil Marche sulla decisione di  Trenitalia

Come nostra consuetudine, riportiamo integralmente la nota ricevuta.

“Filt Cgil denuncia: è divenuta quotidiana la soppressione di treni Regionali nelle Marche.

Il rischio della cancellazione di treni a causa della carenza numerica del personale è diventata realtà.
Troviamo irrispettoso non dare la possibilità di programmare un viaggio come irrispettoso è per i passeggeri trovarsi in stazione con la cancellazione del treno che dovevano utilizzare per i loro spostamenti, anche lavorativi.

Denunciamo da troppo tempo la mancanza di macchinisti e capitreno nella nostra regione.
Il covid e l’emergenza pandemica non sono altro che una foglia di fico dietro alla quale si nascondono soprattutto i ritardi nelle assunzioni per un ricambio generazionale che ha visto molte uscite a fronte di nuove assunzioni che risultano essere insufficienti.

La Filt Cgil evidenzia che da tempo l’azienda fa strutturalmente ricorso agli straordinari, non concede part-time ai richiedenti, non riesce a smaltire le ferie e attua continue forzature contrattuali nei turni per garantire il servizio.

Neanche questo è bastato, l’assenza delle necessarie assunzioni su questo territorio, oltre a non consentire il rispetto dei volumi di produzione previsti dal contratto di servizio con la Regione, peggiora la qualità del lavoro degli stessi macchinisti e capitreno con possibili ripercussioni anche sulla sicurezza del lavoro svolto.

Il personale a bordo dei treni si trova ad affrontare inoltre un’ulteriore criticità: l’introduzione dell’obbligo delle mascherine FFP2.

I lavoratori sono stati abbandonati senza supporto e indicazioni precise, subendo pertanto numerose aggressioni verbali e fisiche a causa del clima di tensione che si respira in questo momento.

Come Filt Cgil non possiamo accettare che le Marche vengano dimenticate da Trenitalia .

Andrea Pittori
Responsabile Attività Ferroviarie e Appalti FS
FILT CGIL MARCHE”

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