Porsche presenta la sua nuova e-mtb. Sarà realizzata in collaborazione con Rotwild e saranno prodotte in Germania. Il design è ispirato a quello della nuova Porsche Taycan, hanno telaio in carbonio, sono ammortizzate davanti e dietro, sono in doppia declinazione Sport e Cross.
Porsche presenta la sua e-mtb
Quasi tutti i marchi a quattro ruote, offrono una declinazione del marchio a pedali, e a loro adesso si aggiungono anche i produttori di moto. La corsa delle case automobilistiche all’elettrico passa anche per le e-bike. Quelle di Porsche montano un motore Shimano EP8 con batteria da 504 Wh e cambio elettronico Di2 a 11 marce (Sport) o meccanico 12 velocità (Cross). I prezzi partono dagli 8.200 euro per la versione Cross fino ai 10.200 euro per la Sport, entrambe andate già quasi esaurite. Per tale motivo Porsche sta lavorando con Rotwild per un aggiornamento e poi un riassortimento. Sempre che, con l’acquisizione di Greyp Bikes, non crei una vera e propria gamma di e-bike.
Anche la Ducati
Altro marchio di prestigio, ma delle due ruote, c’è anche Ducati. La società si è lanciata nell’urban e-mobility con una folding e-bike, ovvero una pieghevole da città a pedalata assistita firmata Scrambler. Il brand che ha riportato sul mercato, con incredibile successo, la storica tuttoterreno made in Bologna, a suo agio sull’asfalto e anche sullo sterrato.
La SCR-E, che ha telaio in alluminio, forcella ammortizzata e pneumatici fat da 20 pollici di diametro e 4 pollici di larghezza, monta il motore nel mozzo posteriore, un Bafang 8FUN da 250W con quattro livelli di assistenza e batteria da 374 Wh integrata nel telaio. È una city commuter: può stare nel bagagliaio (a patto che sia bello spazioso, perché non è la più snella delle folding bike in commercio) e servire per l’ultimo tratto del viaggio, oppure essere usata per il tragitto casa-lavoro e poi piegata e tenuta in ufficio. Pesa un po’ (24 kg!), niente a che vedere con le e-road del Giro-E. Ma tanto c’è il motore.