Contestualmente alla campagna di prevenzione contro l’uso indiscriminato dei fuochi d’artificio, la riviera firma l’ordinanza che vieta lo sparo di petardi e mortaretti, l’accensione di botti e artifici pirotecnici di ogni sorta. Presentato oggi il documento firmato dal sindaco di Grottammare Luigi Merli, che segue quello del primo cittadino di San Benedetto del Tronto, che dice no anche ai botti di libera vendita e quelli ad effetto illuminante.
GROTTAMMARE – Dal 31 dicembre al primo gennaio no a qualsiasi tipo di botti di Capodanno; l’inosservanza del divieto comporterà l’applicazione della sanzione amministrava da 25 a 500 euro. Al di là dei controlli di Polizia Municipale e tutti gli agenti delle Forze dell’Ordine, l’ordinanza si appella “al senso di responsabilità individuale ed alla sensibilità collettiva, affinché ciascuno sia pienamente consapevole delle implicazioni e delle conseguenze che tale tradizione può avere per la sicurezza personale e degli altri”; non ultima, inoltre, l’attenzione verso gli animale che a causa del fragore degli artifizi pirotecnici potrebbero perdere il senso dell’orientamento o procurarne il ferimento e la morte.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Con la firma dell’ordinanza, in riviera per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria di 50 euro. Esteso a tutto il territorio comunale il provvedimento che vieta nelle giornate di lunedì 31 dicembre e martedì primo gennaio l’uso di materiale pirotecnico nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, nonché in luogo privato laddove possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici sui luoghi pubblici.