ANCONA – Nove cittadini su dieci (92 per cento) trascorreranno il pranzo di Natale a casa con parenti o amici. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Swg dalla quale si evidenza che appena il 3 per cento degli italiani andrà al ristorante o in trattoria mentre l’un per cento si recherà in agriturismo dove è più facile riscoprire i piatti della tradizione natalizia. Per queste feste segnate dalla crisi si assiste ad una fortissima attrazione verso la riscoperta del legame con i prodotti del territorio. Un legame che si esprime sempre di più attraverso la preparazione delle ricette del passato che, nonostante i profondi cambiamenti negli stili di vita, rimangono fortemente radicati nella popolazione.
TRE ORE AI FORNELLI – Sempre secondo Coldiretti/Swg, per preparare il pranzo di Natale il 40 per cento delle famiglie impiegherà oltre 3 ore di lavoro ai fornelli. A c’è anche chi ne trascorrerà in cucina fra 3 a 5 ore (25 per cento), mentre nel 12 per cento dei casi si arriva addirittura a superare le 5 ore. Tra chi preparerà il pranzo, il 59 per cento dei pasti porterà in tavola prodotti Made in Italy, il 23 per cento addirittura locali o a chilometri zero e l’11 per cento prodotti biologici, mentre un 18 per cento guarderà alle offerte e al basso prezzo.